Re: Assassinio di un antiproibizionista, Aldo Bianzino

Inviato da  florizel il 26/1/2012 13:32:17
Aggiornamenti sul processo per la morte di Aldo Bianzino.

"Quella sera non è successo niente"...

L'udienza del 23 gennaio si è assestata sulla presunta omissione di soccorso da parte del personale carcerario, solo una nuova perizia medica ricondurrebbe il processo sulla responsabilità DIRETTA di quest'ultimo e sulla natura delle lesioni riscontrate sul corpo di Aldo.

Richiesta che, ORRORE, è stata respinta non dal legale dell'imputato, ma dagli stessi pubblico ministero e avvocato del ministero di grazia e giustizia.


"Perugia, Lunedi 23 gennaio...

Inizia a formarsi un immagine, una notte tranquilla, senza particolari interventi, passata nella più normale quotidianità del carcere. Eppure.

Eppure le parole spese la scorsa udienza lasciavano immaginare una situazione leggermente diversa."



16 gennaio:

La ricerca della verità è memoria.


"La ricostruzione parte dalle certezze. È stata rinvenuta un emorragia subaracnoidea e una lacerazione epatica. Se le basi del ragionamento sono identiche a quelle dei colleghi, le risposte del prof. Fineschi si spostano. Non c'è la certezza dell'aneurisma, visto che ancora oggi non è stato trovato. Ammesso che sia stato un aneurisma, non è da escludere che sia di natura traumatica. Esistono traumi che pur non lasciando segni oggettivi, possono portare all'aneurisma, come l'ipotermia. Il prof.re Fineschi introduce il concetto di probabilità, valuta le condizioni oggettive e argomenta con dati e statistiche."

La battaglia sta nell'accettazione dela nuova perizia medica, è solo tramite essa che il processo si può spostare a livello di responsabilità diretta.

Sosteniamo la richiesta di verità e di giustizia per questa ennesima vittima delle carceri e dello stato.

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