Re: Situazione rifiuti Napoli

Inviato da  florizel il 7/5/2008 10:53:11
Brevemente:

"...sono stati arrestati questa notte dai carabinieri mentre utilizzavano in via Cercola, ai confini con il comune di Marano, una Fiat Uno appartenente a un 66enne per creare una barriera, e processati per direttissima questa mattina. Il proprietario ha infatti presentato una denuncia di furto per la vettura che era ferma dal 2005 in una via vicina. Secondo i due no-global, difesi dall'avvocato Annalisa Senese, l'auto era stata concessa per quell'uso specifico da parenti del proprietario, che oggi in aula ha ritirato la denuncia, precisando che lui stesso fa parte dei comitati civici di Chiaiano."

Infatti, questa cosa è stata spiegata anche dal piccolo palco allestito dal comitato, da cui OGNI GIORNO alle 18 si terranno assemblee cittadine autorganizzate per discutere il da farsi.
Un equivoco che è stato puerilmente sfruttato per gettare merda sull’intera mobilitazione dei cittadini in lotta.

Tornando alla manifestazione, è bene spiegare cosa siano le “cave” di Chiaiano, che rientrano nel territorio del parco metropolitano delle colline di Napoli, e quali rischi si corrono utilizzandole come discariche.

Si tratta di profondi ed ampi bacini dai quali in passato si estraeva il tufo, e vi passano falde acquifere che servono l’intero territorio a nord di Napoli, che comprende tra l’altro anche la zona ospedaliera.

Le pareti delle cave presentano delle “spaccature”, che col tempo potrebbero assorbire i percolati, che per conseguenza avvelenerebbero quelle risorse idriche.

Si schierano anche i tagliabosco della Selva di Chiaiano, un centinaio di operatori che temono di perdere il lavoro, e la questione Chiaiano non poteva non essere al centro della riunione di ieri delle Assise di Palazzo Marigliano, dove si è seguita la via già tracciata dalle relazioni dei geologi Francesco Ortolani e Giovambattista De Medici, che bocciano la fattibilità della discarica indicandone la pericolosità per le falde acquifere sottostanti e la salubrità del territorio, su cui peraltro affacciano le principali strutture ospedaliere cittadine.

Gli interventi che si sono succeduti sul piccolo palco sottolineavano la precisa volontà di opporsi con tutte le forze all’ipotesi di fare delle cave delle grandi discariche a cielo aperto; erano presenti i comitati delle altre zone in mobilitazione di Napoli (Granturco, Bagnoli, Pianura), ed è stata denunciata più volte la “SVENDITA” del territorio ad opera del comune al “nuovo” governo Berlusconi: un’eredità che passa di mano in mano ai politici di turno, UNITI nella precisa volontà di pianificare un’eterna “emergenza” su cui camorra ed istituzioni speculano ormai alla luce del sole.

E’ davvero vergognoso che i media ufficiali riempino di false notizie le pagine dei quotidiani, omettendo di riportare che nessuna proposta circa la raccolta differenziata viene accolta dall’attuale commissario e dalla sua squadra tecnica. Come è vergognoso che si taccia sul fatto che i cittadini sono ben informati sui rischi degli inceneritori.

Si preannunciano proteste a Chiaiano dopo la decisione di utilizzare la cava come grande pattumiera per i rifiuti. Il luogo prescelto è attualmente sede di un poligono dove si esercitano le forze dell ordine.

No alle "ecoballe" a Chiaiano.

"La selva di Chiaiano è una zona a prevalente vocazione boschiva: sono presenti borghi contadini, boschi di castagne ed aree agricole."

Spero di aggiornare presto con altre notizie circa i prossimi sviluppi e le prossime mobilitazioni.

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