Re: Situazione rifiuti Napoli

Inviato da  florizel il 15/5/2008 13:06:08
Citazione:
Notare come in neolingua la protesta popolare sia diventata una "sommossa"


Notare anche come si stia dando luogo ad una serie di informazioni pompate sui roghi in città: in questi giorni molti di noi sono alle prese con il cuore delle proteste, e si guardano in giro in cerca di rifiuti dati alle fiamme senza vederne in numero tale da giustificare quel tipo di allarmismo. Se avviene, è in zone dove si ha tutto l'interesse ad aggravare l'esasperazione dei cittadini, perchè ormai lo sanno anche i bambini che bruciare i rifiuti è altamente più dannoso che lasciarli in strada.

Fino ad ora, i rifiuti sono stati raccolti e stoccati comunque, anche in assenza di qualunque regolamento in merito allo stato delle discariche; evitare di farlo è una mossa strategica in attesa che il consiglio dei ministri si pronunci.

Si teme che La Manna sia solo il primo di una lunga lista di "capri espiatori" per intimidire le proteste.


Università in campo sull’emergenza rifiuti

E torna l'incubo dei gassificatori:

Intanto, non mancano proposte alternative per affrontare il problema. Il comune di Procida, infatti, attraverso l’intesa tra Camera di Commercio di Napoli Ascom ed Unione Industriali, ha deciso di fronteggiare la questione attraverso una tecnologia, che arriva dagli Stati Uniti, e che sarebbe in grado di trattare i rifiuti grazie alla dissociazione molecolare. In sostanza, senza che vi sia stata alcuna separazione a monte, i rifiuti vengono tratatti e producono un gas combustibile detto “syngas”. L’utilizzo di questa tecnologia consentirebbe all’isola di essere autonoma dal punto di vista energetico e di risparmiare sui costi legati al ciclo dei rifiuti.

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