Re: Situazione rifiuti Napoli
Inviato da florizel il 23/5/2008 0:48:32
Citazione:
Tornata da poco dall'assemblea del comitato di Chiaiano. Un'ANSA che non sono riuscita a trovare in rete (di cui avevo però prudentemente raccolto il testo sul mio blocco note) rende noto che “i rifiuti campani già smaltiti in Sassonia non sono stati bruciati nei termovalorizzatori tedeschi, ma sono stati riciclati per ricavarne materie prime secondarie e composti organici che verranno venduti all'industria.
Lo ha spiegato all'ANSA una portavoce del Ministero dell'Ambiente della Sassonia, sottolineando che niente è finito in discarica. "Questi rifiuti non sono stati bruciati" negli inceneritori, ha detto la portavoce. Anzitutto, ha spiegato sono stati separati i rifiuti organici da quelli solidi, che diventeranno poi materie prime secondarie (plastica, metallo, etc.). Il resto, "una parte minore - ha proseguito - è stato trattato in un impianto meccanico-biologico e verrà venduto alle industrie", le quali bruciano questo materiale trasformandolo così in energia.
Ma il grosso dei rifiuti campani diventa materia prima secondaria. E l'Italia, oltre a fornire l'immondizia, svolge anche un ruolo importante nella fase successiva del percorso di quest'ultima. Il Paese, infatti, è al terzo posto, con 2,01 milioni di tonnellate, della graduatoria degli acquirenti di materie prime secondarie.”
Capito a cosa serve l' EMERGENZA? Non ancora? Bene: pensate ai capitali che arrivano qui per "risolvere" la crisi rifiuti, e capirete.
Qui la gente non ha alcuna intenzione di mollare i presìdi alle cave, ed ovviamente la rabbia di essere stata assimilata a "cammorristi" e "terroristi" da trattare con l'esercito, è enorme.
D'altra parte, la stessa modalità di integrare la questione rifiuti a quelle del "pacchetto sicurezza" in cui rientrano anche la questione immigrazione e rom, la dice lunga sul messaggio che si è voluto lanciare: TUTTA QUESTA ROBA QUI, ROM, IMMIGRATI, E GENTE CHE PROTESTA CONTRO LE DISCARICHE, E' UN PERICOLO PER LA DEMOCRAZIA, che va difesa con l'esercito...
La logica che passa è quella.
I territori appartengono alle popolazioni, non ai militari. Continueremo a difendere i nostri territori.
Berlusconi boccia la proposta di De Simone: non sia mai che si abbia una provincia davvero virtuosa e all'avanguardia nello smaltimento dei rifiuti, sennò come si giustificherebbe poi la realizzazione di mega-discariche e di mega-inceneritori?
Tornata da poco dall'assemblea del comitato di Chiaiano. Un'ANSA che non sono riuscita a trovare in rete (di cui avevo però prudentemente raccolto il testo sul mio blocco note) rende noto che “i rifiuti campani già smaltiti in Sassonia non sono stati bruciati nei termovalorizzatori tedeschi, ma sono stati riciclati per ricavarne materie prime secondarie e composti organici che verranno venduti all'industria.
Lo ha spiegato all'ANSA una portavoce del Ministero dell'Ambiente della Sassonia, sottolineando che niente è finito in discarica. "Questi rifiuti non sono stati bruciati" negli inceneritori, ha detto la portavoce. Anzitutto, ha spiegato sono stati separati i rifiuti organici da quelli solidi, che diventeranno poi materie prime secondarie (plastica, metallo, etc.). Il resto, "una parte minore - ha proseguito - è stato trattato in un impianto meccanico-biologico e verrà venduto alle industrie", le quali bruciano questo materiale trasformandolo così in energia.
Ma il grosso dei rifiuti campani diventa materia prima secondaria. E l'Italia, oltre a fornire l'immondizia, svolge anche un ruolo importante nella fase successiva del percorso di quest'ultima. Il Paese, infatti, è al terzo posto, con 2,01 milioni di tonnellate, della graduatoria degli acquirenti di materie prime secondarie.”
Capito a cosa serve l' EMERGENZA? Non ancora? Bene: pensate ai capitali che arrivano qui per "risolvere" la crisi rifiuti, e capirete.
Qui la gente non ha alcuna intenzione di mollare i presìdi alle cave, ed ovviamente la rabbia di essere stata assimilata a "cammorristi" e "terroristi" da trattare con l'esercito, è enorme.
D'altra parte, la stessa modalità di integrare la questione rifiuti a quelle del "pacchetto sicurezza" in cui rientrano anche la questione immigrazione e rom, la dice lunga sul messaggio che si è voluto lanciare: TUTTA QUESTA ROBA QUI, ROM, IMMIGRATI, E GENTE CHE PROTESTA CONTRO LE DISCARICHE, E' UN PERICOLO PER LA DEMOCRAZIA, che va difesa con l'esercito...
La logica che passa è quella.
I territori appartengono alle popolazioni, non ai militari. Continueremo a difendere i nostri territori.
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