Re: Situazione rifiuti Napoli

Inviato da  florizel il 20/8/2008 1:56:35
Scandalo rifiuti in Campania: lo Stato protegge chi sbaglia e guadagna e da botte a chi paga.

"Lo Stato Italiano è stato l’artefice principale di quanto avvenuto in Campania, certo con il sostegno di persone che hanno rappresentato e tuttora rappresentano le Istituzioni locali, con l’indifferenza “omertosa” di persone elette dai cittadini, con la distrazione e incredulità dei cittadini stessi che hanno stentato a comprendere il progetto ben coperto giuridicamente che ha trasformato la Campania in terra da depredare spietatamente.
(...)
Riflettendo scientificamente su quanto accaduto, appare strano che lo Stato Italiano in 14 anni non sia riuscito a risolvere la raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti in Campania. Si prospettano due soluzioni. Una prima soluzione, buonista, impone di credere che per 14 anni lo Stato Italiano, impiegando poteri speciali, non sia riuscito a risolvere il problema della raccolta e smaltimento dei rifiuti in Campania. Ciò sarebbe stato possibile solo se i poteri speciali fossero stati sistematicamente attribuiti da Presidenti del Consiglio dei Ministri incapaci di controllare l’operato delle persone, di loro fiducia, rivelatesi sempre assolutamente non idonee a risolvere l’emergenza rifiuti.

Un’altra soluzione, sconcertante, si basa sulla possibilità che si sia fatto un malizioso e improprio uso della legge 225 per ottenere benefici a scapito dei cittadini campani. In particolare sarebbe stato artatamente mantenuto in vita uno stato di emergenza con la conseguente necessità di intervenire con poteri speciali, spendendo risorse finanziarie pubbliche in maniera fuorilegge secondo le leggi ordinarie che regolamentano la spesa pubblica..."


Ed un grandissimo Vinicio Capossela, come risposta all'accusa di "inciviltà" nei confronti cittadini campani, ha avuto il coraggio di "cantargliela" ai veri responsabili di questo disastro come si conviene:

«Io penso che un cittadino non si metta a incendiare i cassonetti di suo. Bisogna essere addestrati e pagati per farlo. E incivile è anche legiferare per decreto e poi mandare l'esercito ».

FORMICOSO - LA WOODSTOCK IRPINA. IN 5.000 CONTRO LA DISCARICA.

«Questa non è la notte bianca di Rimini», arringa con voce rauca ma efficace Vinicio, «ma un concerto per dar voce a questa terra. Dove ho imparato ad amare la tradizione dei canti a sonetto in contrapposizione con la tradizione melodica napoletana. Canti d´amore e d´ingiurie. Per questa terra che ha visto nascere le prime lotte contadine. E che ora subisce l´autoritarismo dello Stato. E pensare che a tentare la strada del dialogo istituzionale non sono i ragazzi del centro sociale, ma le 17 amministrazioni di questa comunità montana che produce il 5% dei rifiuti campani, riesce a fare il 55% di differenziata e alla quale, tuttavia, lo Stato ha sbattuto la porta in faccia».
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D´altronde, continua amareggiato Capossela, «siamo in una nazione dove in alcune città ti fanno la multa se mangi il panino per strada, ma poi vengono autorizzati per decreto interventi autoritari come quello con cui si vuole realizzare una megadiscarica sul Formicoso».Più in là è già Vulture: la Basilicata è a un tiro di schioppo. Così come la Puglia, appena dietro l´ultima corona di montagne infilzate sul dorso dalle solite, spettrali pale eoliche. «Un altro business», sottolinea Caruso, «che ha arricchito solo le società di gestione, lasciando appena l´1,5% del fatturato al Comune e poche migliaia di euro ai proprietari dei terreni».


In attesa delle annunciate aperture dei lavori per la realizzazione degli inceneritori, ecco gli ultimi aggiornamenti da Chiaiano e da Napoli.

Ed in attesa della manifestazione del 27 settembre, il "JATEVENNE DAY". "Jatevenne" vuol dire: ANDATEVENE VIA TUTTI.
Ed aggiungo: via tutti i ladri ed i parassiti da tutte e cinque le province campane, senza se e senza ma.

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