Re: Situazione rifiuti Napoli

Inviato da  florizel il 20/11/2010 13:36:23
ivan

Citazione:
manca una sola parola: dimissioni, subito.


L'ha pronunciata la "ministra" delle pari opportunità (le SUE opportunità, naturalmente), ma c'è da credere che sia stato unicamente per restare attaccata alla poltrona, anche sotto l'egida di un'altra formazione politica, se fosse il caso.

Il motivo, o lo strumento usato per motivare il suo proclama, sarebbero i 150 MILIONI di euro finanziati per il business rifiuti in Campania.

Ora che l'emergenza si presenta in tutta la sua gravità (e da decenni VOLUTAMENTE da chi avrebbe gli strumenti per poterla scongiurare) la polpetta per gestirla si è fatta più grande, e molto ben condita; troppo per impedire uno scontro tra BANDE: la gestione dell'affaire, finora di competenza della Provincia con Cosentino presidente (delle 4 province, esclusa quella di Benvento), secondo quelle che sembrano pressioni interne alla maggioranza doveva passare alla Regione con Caldoro presidente. Nomina che era stata fatta, e poi "riaggiustata" dal premier: la gestione sarebbe passata alla Regione con Caldoro, ma poi "in concerto" con la gestione delle Province.

Perfino Bersani ha mosso il culo e si è pronunciato a propositodell'eventuale passaggio della gestione dalla Provincia alla Regione, il che lascia supporre che una netta divisione tra bande e gruppetti di sciacalli sia ben più concreta e profonda di quanto appaia.

Oltre alle inevitabili considerazioni circa il dato CHIARO di quale business siano i rifiuti in Campania, viene spontaneo chiedesi qualcosa: ma tutte queste anime candide se ne stanno accorgendo SOLO ORA della spartizione di enormi capitali, e del loro passaggio di mano in mano, o meglio di tasca in tasca, mentre il territorio campano è devastato da quella che è diventata una vera e propria Guerra?

Oppure, come molto lascia supporre, hanno "intuito" che l'era berlusconi volge al termine, e tentano di attaccarsi al prossimo tram?

Intanto, a Terzigno arrivano le bombe.

E c'è da credere che gli "eversivi" che le avrebbero piazzate siano una specie di uomini invisibili...

"In una area sotto l’assoluto controllo dei militari, in una strada presidiata da agenti armati, un ”gruppo di violenti”, così definiti dalla Digos, riesce a piazzare, eludendo la sfilza di controlli, tre ordigni esplosivi. Il luogo del ritrovamento varia a seconda della testata giornalistica in libera interpretazione."

Finanziamenti milionari, bombe ed "emergenze": dalle stragi di stato al business dei rifiuti sembra che non sia cambiato nulla.

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