Re: Situazione rifiuti Napoli

Inviato da  florizel il 24/11/2010 22:13:22
Calvero

Citazione:
Più che in altri posti a Napoli, la gente è ancora troppo assorbita dalla mentalità "del qualcosa in cambio" ... oltre che alle promesse elettorali ufficiali.


Scusate tanto, Calvero ed Ivan, ma io non sono assolutamente d’accordo con le conclusioni che tirate, entrambi.
Francamente, mi sarei aspettata che leggendo questo thread vi foste fatti un’idea più precisa non solo di come siano state messe le basi da decenni per arrivare alla situazione di emergenza attuale, ma anche di come si organizza la macchina propagandistica atta a mistificare le cose.

Io vedo che invece la propaganda di regime funziona piuttosto bene.

Non solo si è riusciti a far si che il “qualcosa in cambio” risulti molto più evidente in una realtà sociale volutamente lasciata alla deriva e storicamente violentata (cosa che produce dei luoghicomuni duri a morire), piuttosto che in altre realtà metropolitane dove il degrado se non è ambientale è di qualche altro tipo (meglio tacere, per ora, sui “civili” inceneritori ed i malati di cancro che producono…); non solo, dicevo: ma si è riusciti a dirottare anche la verità circa le tonnellate di rifiuti settentrionali che arrivano qui sottobanco, e di cui le popolazioni attualmente coinvolte nell’emergenza hanno saputo solo da qualche tempo.

Si è riusciti anche a far passare l’idea che il voto di scambio ed il “lavoretto” siano una tradizione prevalentemente meridionale.

Io non mi preoccuperei molto di cosa abbia pensato quella gente ascoltando Grillo, quanto di cosa pensava Grillo intervenendo su Terzigno: "ora me li strattono un po’, questi fessacchiotti, tutto grasso che cola per le future liste civiche e relativi candidati".
Qquando poi Grillo sa BENISSIMO che anche ammesso e concesso l’onestà dei “suoi”, il luogo dove si decidono gli spostamenti dei grandi capitali sono altri che non i comuni e le regioni; come sa che quello che lui descrive circa l'emergenza NON è il segnale di un sistema che non funziona più, ma che funziona benissimo proprio per il fatto che è incontrollabile usando gli strumenti che esso stesso propone.

Francamente, Grillo non sembra esattamente una valida alternativa ad esso. I suoi spettacolini comici sono diventati retorici, oltre che pericolosamente speculari al meccanismo di rappresentatività che finora ha regolato il rapporto tra chi il potere lo esercita e chi invece lo subisce.

Lui non è niente altro che una delle tante facce del sistema. E non si arriva a capirlo. Questo è preoccupante. Come lo è il plauso a Saviano, che mentre parla di poteri forti a proposito dell’emergenza rifiuti in Campania, presenzia ad una manifestazione sionista elogiando Perez.

Tanto dovevo, tanto sentivo di mettere in evidenza. Capisce a mme.

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