Re: Elezioni 2008: voto o non voto?

Inviato da  Enrico il 4/4/2008 11:33:02
Citazione:
Ma siete proprio sicuri che esista il "rifiuto della scheda"? É da ore che frugo nella 361 del 30-03-57 con tanto di articoli abrogati; nella 53 del 21-03-90; nel decreto 533 del 20-12-93 e nella "Porcata". Non c'è nulla in merito se non le proteste sulle attività di sezione, fatto salvo nell'art. 44 della 361 in cui si permette agli ufficiali giudiziari di entrare nel seggio per notificare proteste sul funzionamento del seggio. L'art 104 della stessa legge poi, parla solo di vaghe PROTESTE!

Citazione:
Infatti, Cinqui, in un altro thread ho provato a spiegare che questa cosa del rifiutare la scheda è completamente campata in aria, e può portare solo a rogne con la legge, e parte da una totale ignoranza dei regolamenti del seggio. Inoltre, è talmente infantile come idea che afferma un principio che definire bislacco è poco: secondo gli ideatori l'elettore non vota, fa mettere a verbale che non vota, ma rientra nel numero dei votanti.

Concordo in pieno con Pausania, che evidentemente ha avuto anche lui esperienze ai seggi.
Ricapitoliamo un po’ la faccenda:

Il Testo Unico delle Leggi Elettorali - Norme per l'elezione della Camera dei deputati - D.P.R. 30 marzo 1957, n 361 e successive modifiche
(con le modifiche introdotte dalla Legge 21 dicembre 2005, n. 270)

all’art. 62 recita “Se l'elettore non vota entro la cabina, il presidente dell'Ufficio deve ritirare la scheda, dichiarandone la nullità e l'elettore non è più ammesso al voto”.

Quindi nel momento in cui una persona si registra rientra tra i votanti e se ha in mente di rifiutarsi di votare la sua scheda rientra lo stesso tra le schede nulle.

L’art. 104 comma 5 recita: “Il segretario dell'Ufficio elettorale che rifiuta di inserire nel processo verbale o di allegarvi proteste o reclami di elettori è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa sino a lire 4.000.000”.

Quindi se non gli è ancora chiaro che rientra tra i votanti e la sua scheda tra le nulle ma vuole ugualmente far mettere a verbale che “ha rifiutato la scheda e si è rifiutato di votare”, può farlo ma è veramente ridicolo perché tanto lui rientra lo stesso nella percentuale dei votanti e la sua scheda tra le nulle. Quindi è un’inutile perdita di tempo per il Presidente di seggio, Segretario e scrutatori. E anche per la persona in questione, oltre che per quelli in fila ad aspettare di votare.
Meglio non andarci proprio a votare, così non si rientra nella percentuale dei votanti!

Anche perché l’art.100 comma 1 recita “Chiunque, con minacce o con atti di violenza, turba il regolare svolgimento delle adunanze elettorali, impedisce il libero esercizio del diritto di voto o in qualunque modo altera il risultato della votazione, è punito con la reclusione da due a cinque anni e con la multa da lire 600.000 a lire 4.000.000.

E l’art. 102 comma 2 dice “ Chiunque, nelle sale anzidette (nella sala dell'Ufficio di sezione o nell'aula dell'Ufficio centrale), con segni palesi di approvazione o disapprovazione, od in qualunque modo cagiona disordini, qualora richiamato all'ordine dal presidente non obbedisca, è punito con l'arresto fino a tre mesi e con l'ammenda fino a lire 400.000”.

Quindi, siccome anche questa volta mi toccherà fare il presidente di seggio, avviso già che se la persona in questione - dopo avergli gentilmente spiegato che nel momento in cui si è registrato fa parte dei votanti e che la sua scheda da lui “rifiutata” rientra tra le nulle - mi blocca le operazioni di voto con conseguente coda di elettori incazzati e impazienti di votare per andarsene poi giustamente a farsi i cazzi propri al più presto, io chiamo gli sbirri e lo faccio cacciare a calci in culo.

Chiaro il concetto?

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