Re: Pena di morte reintrodotta in Europa

Inviato da  mpi il 18/4/2008 1:02:35
Pausania la legge deve a sua volta sottostare al principio costituzionale che vuole l' Italia una ed indivisibile quindi se attraverso il trattato europeo si volesse , per fare un esempio, suddividerci in macro-regioni
qualcuno potrebbe appellarsi alla corte costituzionale per contestare appunto l'incostituzionalità delle norme suddette...


ma qui sto speculando non ho certo una formazione giuridica tale da districarmi fra i regolamenti e le norme del nostro diritto.


Ti spiego cosa è per me la costituzione , che comunque sono costretto a considerare un pezzo di carta se non viene difesa per prima cosa dai cittadini:

(solo una premessa ritengo molto importante questo 3d sulla pena di morte reintrodotta di soppiatto e penso proprio di finire ot se continuiamo a parlare di costituzione italiana... discussione che a sua volta ritengo importantissima quindi se vuoi possiamo continuarla su un 3d apposito...)

art 13 15 16 17 la mia libertà , come cittadino e come appartenente ad un gruppo, è difesa dalla costituzione contro qualsiasi tentativo di sopprimerla da parte della polizia senza che essa venga comunicata ai magistrati e che non abbia un carattere provvisorio.

g8 genova senza questa norma cost a cui devono ispirarsi le norme di ord. pubb. non si sarebbe potuto procedere contro i poliziotti accusati


art 23 vieta appunto lo schiavismo, se una legge ordinaria lo permettesse andrebbe in contrasto con le libertà fondamentali e quindi abrogata

art 42 43 44 l'ordinamento non permette l'istaurazione di un regime di totale collettivizzazione delle proprietà, come d'altronde scongiura il pericolo di un accentramento di beni nelle mani di pochi a scapito del bene comune

art 52 la nazione va difesa e questo è normale, tanto che neanche ce lo impongono più

art 53 tutti devono concorrere al mantenimento dello stato in ragione del proprio reddito


Ecco ora io penso che queste norme stabiliscano un ottimo compromesso fra la mia libertà e quella di tutti gli altri

inoltre sono fiero di una costituzione che non fa riferimento ad una religione come principio di base


Certo che accetto dei limiti alla mia libertà, pensa a 1984 dove per l'appunto l'autore disegna uno stato in cui l'assenza di norme certe diviene il presupposto per un sistema dittatoriale


non voglio un sistema che autorizzi la fagocitazione dei beni produttivi da parte di una singola entità sia essa pubblica o privata.

non voglio un sistema che non preveda delle sanzioni nei confronti di chi limita la mia libertà arbitrariamente

Salvo il fatto che queste sono le mie opinioni continuo a pensare che il mio problema non è la costituzione ma il disinteresse generalizzato della popolazione che non si è mai veramente impegnata nel difenderla e nel chiederne l'applicazione

Citazione:
Tutti questi articoli stabiliscono che la libertà personale e la proprietà privata sono soggette alle limitazioni imposte dallo Stato, che le può revocare - e le revoca - a suo discernimento.


Non a suo discernimento se queste entrano in contrasto con le norme fondamentali

Citazione:
Il che significa che libertà personale e proprietà privata sono violabili o, per meglio dire, sono in usufrutto fino ad ordine contrario. Quindi non sono né garantite né "nostre".


Ma senza ordinamento non saresti libero di andare dove vuoi e fare quello che vuoi con la 'tua' roba

prima di tutto perchè se sottostai ad un diritto di natura non esisterebbe una proprietà garantita dallo stato ma soltanto il suo 'possesso'

secondo potresti muoverti andando soltanto li dove te lo permetterebbero le tue forze in mancanza di strutture sociali

e soprattutto non esisterebbero garanzie rispetto ai soggetti che volessero privarti delle tue libertà individuali

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