Re: Ecco perché non vogliamo le discariche

Inviato da  Garrett il 12/9/2009 11:55:00
Adesso ci sono i computer & derivati, le lampadine a basso consumo e le "tossine da bagno". Anche se riesci a ridurre i tuoi rifiuti in un calzino annodato, non puoi fare a meno di avvelenare questo insulso pianeta. Al di là del danno ecologico poi è uno spreco assurdo anche da qualsiasi altro punto di vista buttare, per esempio, un I-Pod rotto.

In teoria i rifiuti sono riciclabili al 100%, nella pratica ciò dipende da quanto le persone differenzino, da quanto le aziende pagate dal comune svolgano bene il proprio lavoro, ecc...
E' chiaro che tra corruzione, malaffare e menefreghismo questa percentuale è, se va bene, del 25% dunque la migliore soluzione è risolvere il problema alla base.

Utilizzare meno imballaggi permetterebbe comunque di ridurre il volume di rifiuti prodotti e quindi ridurre il costo per il riciclaggio.
Dove questo non fosse possibile si potrebbero impiegare plastiche biodegradabili come per esempio quelle ottenute dal mais: getti la "plastica" in un prato e lo concimi.
Non si tratta di seguire una in-voluzione ma solo, date diverse possibilità, fare la scelta meno "costosa" dal punto di vista ambientale.

Ovviamente materiale elettronico, pile, ecc... andrebbero smaltite in appositi punti di raccolta perchè sono MOLTO inquinanti.
Quello che mi fa incazzare è che molto spesso ai lati del cassonetto viene abbandonato di tutto quando è piuttosto facile portare questi oggetti negli appositi centri o, se si ha difficoltà a farlo, richiederne la raccolta direttamente a domicilio senza costi aggiuntivi (visto che è già incluso nella tassa sui rifiuti). La colpa è comunque, soprattutto, della scarsa informazione sull'argomento.

La strada veramente vincente, anche se non semplice da praticare, sarebbe il riciclaggio domestico o, dove possibile, condominiale. Non sarebbe difficile investire 10-20 mila euro per un condominio per installare una mini-fonderia, una mini-cartiera e altri mini-impianti per la fusione di plastica e altri materiali; ancora più facile è trasformare l'organico in concime. Basterebbero tre o quattro stanzoni sul tetto del palazzo (o in giardino).

Mi vengono i brividi a pensare a come si svolgerebbe una simile riunione di condominio: oltre i coltelli spunterebbero fuori armi semi-automatiche!
Inoltre sarebbe un costo incredibile (installazione, manutenzione, funzionamento.. chi se ne occuperebbe?) ma inutile: quale sarebbe il reale vantaggio ambientale/economico rispetto all'inviarli in punti di riciclaggio centralizzati i quali, operando su volumi maggiori o in modo "gerarchico" (dalla raccolta fino alla vendita del materiale recuperato), avrebbero costi di esercizio nettamente inferiori?
Non bastano semplici cassonetti, presenti nelle vicinanze di ogni condominio, dove gettare carta, plastica, vetro, metallo, ecc...? La cosa dovrebbe essere organizzata come in Germania non come in Italia dove ci sono sì i grossi bidoni ma questi sono pochi e quasi sempre lontani dalle abitazioni e capita che manchi quello per la raccolta di un qualche materiale (il metallo non sai mai dove buttarlo!).
Deve cambiare proprio la mentalità: bisogna eliminare il concetto di raccolta indifferenziata... ogni singolo oggetto deve essere gettato nel posto giusto!

Insomma i rifiuti da qualche parte devono andare...

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