Abbiamo capito da un bel po' che i filosofi non devono fare gli economisti. Ora è il caso di rendersi conto che non è buona cosa spacciare degli economisti per filosofi.
Non mi sfugge niente, ho capito benissimo cosa intende Mises per "logica del profitto". Facevo solo notare che il suo uso corrente è però diverso, e che si può incorrere in incomprensioni.
Pregherei anche di non attribuire questa diversità di uso dell'espressione a qualsivoglia genere di propaganda criptosocialista. Non è che se il discorso vale per il termine "inflazione" allora lo si può applicare a qualsiasi parola che non ci sta bene.
Anche perché come dovremmo chiamare il mettere il proprio utile monetario o la propria volontà di potenza al primo posto della nostra scala di valori? "Logica del profitto in senso stretto"?
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