Padegre, non hai mai quotato eh?
non è sostenibile dall'ambiente, senza dubbio è alla base del libero mercatoWHAT!??
non bastano convenienza ed efficienza, al piccolo modo di produrre è legata l'intima soddisfazione di essere capaci di creare ciò che si consumaTutto molto bello, ma come fai a determinare a priori che il massimo grado di intima soddisfazione personale di tutti stia nel piccolo modo di produrre? Di solito, nella massima libertà, è proprio ciò che perseguono le persone.
E, anche se fosse, come penseresti di organizzare una cosa del genere senza espropri, violenze, omicidi e quant'altro?
con l'educazione sessuale, la contraccezione diffusa e con il contrasto alle teorie dei preti (in particolare quelli islamici) che vogliono conquistare nuovi adepti in mezzo ai poveracci pieni di figli e problemiMa no! Le evidenze della cd
Demographic Transition sono sufficienti per spiegare le cose. L'unica eccezione, e con valide ragioni, è stata la Francia.
forse che la produzione delle altre energie è meno inquinante? Si, per ora produrre ad esempio l'idrogeno come combustibile inquina di più che usare direttamente il petrolio.
Certo è laa politica che deve fare la scelta di favorire le rinnovabili e non come in Italia ora di contrastarle con problemi burocratici o tassa iciMa sei sicuro che questo sia efficace ed efficente? Ovvero che persegua meglio gli scopi di sostenibilità da te desiderati, invece che il meccanismo dei prezzi? Tutto ciò parte dal presupposto, errato e curiosamente metafisico, che l'uomo stia in qualche modo al di fuori della natura.
sono contro la chimica in agricoltura e penso che tanti nostri malanni derivano dai prodotti agricoli che ne contengono residuiPuò darsi, ma ti è sufficiente mangiare bio, senza imporre a tutti le tue stesse convinzioni, ancorchè fondate.
perche`?ti pare etico che noi importiamo tali legnami per costruire parquet e casse da morto e questo impoverisce le foreste primarie con danni al clima e distruzione della vita degli indigeni che da secoli vivevano in quei territoriBeh, se non è etico non contribuirvi. Ma usare il "potere assoluto" - lo Stato - per rimediarvi è IL trappolone. Pensando in tal modo si resta in balìa delle istanze maggioritarie - che non è detto abbiano a cuore il legname delle foreste primarie - che possono parimenti usare tale potere per imporsi. E vedersi legittimare, sempre dallo Stato, diritti di proprietà illegittimamente acquisiti.
non mi riferisco alla preservazione dell'oceano ma delle risorse ittiche. A titolo di esempio considea il Senegal che ha concesso alla industria della pesca di pescare nelle proprie acque e ora la popolazione locale ha ulteriori problemi di sussistenza proprio per l'impoverimento delproprio mare. Ti pare etico che per mangiare sushi di moda in tutto il mondo si riduca moltissimo la pesca del tonno in Sicilia? Sono convinto che dal rispetto degli equilibri e dalla piccola pesca arrivi vita e lavoro per molte persone in più di quello offerto dalle flotte predatrici di risorse itticheidem come sopra
è una tua illazionevedi questa frase sopra: E, anche se fosse, come penseresti di organizzare una cosa del genere senza espropri, violenze, omicidi e quant'altro?
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