Re: crisi gas: tensione Russia-Ucraina

Inviato da  Max_Piano il 3/1/2006 11:06:55
Riporto l'ANSA di oggi

CRISI DEL GAS SPINGE PREZZO DEL PETROLIO: +0,9% A 61,60 DOLLARI
Gas ROMA - La crisi del gas tra Russia e Ucraina spinge il prezzo del petrolio che, nell'after hours sul mercato di New York, ha raggiunto i 61,60 dollari al barile, lo 0,9% in piu' rispetto alla chiusura del 30 dicembre, ultimo giorno di contrattazioni del 2005. Il prezzo e' salito per la convinzione del mercato che molti paesi europei ricorreranno al greggio come sostitutivo del gas naturale.

CRISI GAS, GAZPROM ANNUNCIA AUMENTO DELLE FORNITURE
La Russia aumentera' i flussi di gas verso l'Europa per ovviare ai furti di Kiev. Lo ha detto il vicepresidente di Gazprom Aleksander Medvedev annunciando un surplus di 95 milioni di metri cubi giornalieri verso i mercati europei. "La situazione non potra' durare in eterno: non possiamo fornire gas extra per coprire i prelievi abusivi dell'Ucraina", ha detto il viceresponsabile del gigante energetico russo. E intanto si registra un nuovo scambio di accuse fra Mosca e Kiev sulla sorte del gas russo destinato ai mercati europei in transito per il territorio ucraino, mentre l'Italia e gli altri paesi dell'Ue destinatari dei flussi denunciano sensibili cali di pressione e gli Stati Uniti stigmatizzano l'uso dell'energia come arma politica da parte della Russia.

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La mia interpretazione : con la scusa del furto di gas la Russia punisce e multa l'Ucraina filoamericana e puņ aumentare il prezzo del gas all'europa.
Gli americani, direttamente o indirettamente (magari sono loro complici del governo di Kiev) ne approfittano dando un nuovo giro di vite al prezzo del greggio.

Come dire : tra i due litiganti, il terzo paga !

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