150° - cattivi odori dai Palazzi

Inviato da  Calvero il 16/3/2011 14:59:20
Domani "festeggiamo" l'unità del Bel Paese, e signori miei ... guardandomi un po alle spalle, vedo il mio percorso costellato da un imprinting che si rifà sempre e comunque al fatto che Terrone sono e Terrone rimango.

Non so se domani o più tardi, Massimo, in Homepage, ci regalerà qualche interessante riflessione per questo 150° anniversario di cui, profondamente, sento il suo olezzo come quei cani che percepiscono l'odore della paura attraverso il sudore altrui. E la paura questa volta forse è nelle alte sfere.

Non sentite la puzza? Non sentite la forzatura di questa propaganda fetente, che vuole dirci quanto dobbiamo credere nell'UNITA'? io percepisco il loro timore.

Sento, e respiro a pelle ... nel circo televisivo e radiofonico, quello che grezzamente potremmo sintetizzare in quel: - ehilà .. cos'è ... ti si stanno stringendo le chiappe ??

Percepisco una propaganda d'emergenza che va oltre i soliti e retorici pensieri di commemorazioni false e nauseabonde che di sincero hanno solo il sacrificio di chi ha abboccato, ma anche di chi non poteva fare a meno di crederci, di illudersi.

Si sa, soprattutto in Italia, le sovrastrutture hanno sempre ubriacato, e come ubriachi appunto ... si è legata tra Nord e Sud - in un rapporto di Amore/Odio - una tensione che va oltre i soliti luoghi comuni. E questo certo ci ha resi unici, quanto al contempo stretti in un abbraccio che non ha mai smesso di stridere; così a livello sociale, così nel gioco/giogo Politico, così nel dolore:

- mi ricordo ancora della Tragedia di Alfredino quando cadde in quel Pozzo maledetto (dio mio); di quando Pertini esultò ai mondiali: due maniere in antitesi che portavano a stringerci negli unici momenti che avevano ancora qualcosa di genuino. Nel bene e nel male appunto; nell'effimero e nel tragico.

Tempi andati (con Pertini che mandava affanculo i giornalisti) ... già, anche quelli decenni che rispetto alle tragedie di adesso, riflettevano un Italia più ingenua ma più sincera. Purtroppo anche le stesse (le tragedie) sono diventate la cartina torna-sole di quale misura e livelli di schifo abbiamo raggiunto in questo decennio. Ma non facciamoci sconti, li abbiamo raggiunti questi livelli attraverso una discendenza ... nessuno si è trovato nei nostri tempi perché è disceso dal cielo. Noi siamo figli di un infinito odio tra le parti.
Non a caso il "Dividi Et Impera" ce lo siamo inventati noi. Solo che lo abbiamo mascherato con i miti e la Costituzione.; con una delle facciate più ipocrite D'europa. Le ipocrisie sono le prime a essere notate da OCCHI esterni, ed è per questo che siamo a'barzelletta ... poiché la gente non è fessa, e siamo un popolo che vuole farsi vedere sempre più bello in nome di una Storia talmente lontana che di quella non siamo che una pisciatina. A riprova infatti, la nostra famosa cura nel tutelare il Patrimonio artistico. Quando l'unica cosa efficiente e tecnicamente eccelsa a livello internazionale che abbiamo creato, è la Mafia. E' un dato di fatto.

Bello riflettere su come un puttaniere dalla barba rossa e 1000 soldatini di piombo, ci abbia "uniti" e come - ora - un Puttaniere imparruccato sia insediato al Governo all'apogeo della disfatta. E il bello è che entrambi erano i mercenari dei Poteri Forti che avevano alle spalle. Sempre le solite trame insomma: una volta non si chiamava P2 ... tutta qui la differenza. Medesimi mercenari, medesimi puttanieri; medesimo popolino che tra le parti si beveva e si beve che d'altro si starebbe parlando. E infatti è proprio all'ombra dell'America che ci ha imbevuti di propaganda, facendoci credere che quella (l'America) potesse esserci Mentore .. sì come no, e infatti da una Dittatura sotto mentite spoglie (quali gli USA sono) siamo riusciti a rappresentarne un perfetto ibrido socio/politico ubriaco nonché zoppo. Non possedendo lo stesso dinamismo, l'altra cosa che abbiamo fatto di buono insieme alla Mafia è stata la fuga dei Cervelli in territori dove l'Arte dei Pulcinella è vista per quello che effettivamente è .... l'arte degli ipocriti.

Ma torniamo qui... da noi ..

..si è riusciti ad organizzare Pullman e comitive, pellegrinaggi, per MASTURBARSI (e senza orgasmo) sulla cronaca nera, su Sara Scazzi, su bambine rapite. Ci piace farci le seghe sul dolore altrui senza limiti e senza pudore. Ci si Masturba sulla cronaca nera, ci si Masturba sulla Cronaca Rosa; si Masturbano su Berlusconi i primi che lo rigettano, e ci si Masturba su rappresentazioni e teatrini che non hanno alcun Potere sulle nostre sorti. AAA nuovi Garibaldi cercasi.

Insomma l'Italia è finalmente arrivata al suo compleanno e ha raggiunto il suo scopo. L'Italia è un surrogato di un ideale; un costrutto che mai ha mostrato di accettarsi come tale e se l'è sempre scritta e cantata da sola. Tra stridori, lotte, e teatrini di pulcinella, abbiamo finalmente mostrato che NON ci amiamo. Ma ci siamo odiati. Certamente... molto più di altri popoli moderni. L'accettazione poco ci riguarda.

Ma forse proprio perché in fondo in fondo siamo più sinceri, di cuore e anche cafoni... (ed è un paradosso solo in apparenza, poiché sappiamo di cosa siamo fatti...) che le sovrastrutture come il Vaticano non abbiamo saputo combatterle. Siamo sempre cuori di Mamma che come il Medico pietoso, uccidiamo l'ammalato. Hanno così soggiogato la nostra forza. Politicamente siamo gli unici ad esserci inventati l'idea che potesse esistere una Democrazia Cristiana ... beh ce lo vedo Il Cristo a fare Politica. Ma per fortuna due figli di buona mamma come Peppone e Don Camillo, condivano le nostre spaghettate e fungevano da "valvolina di sfogo" per un carattere, quello Italiano, sempre basato sul "male minore" da raccattare come meglio veniva. E questo, purtroppo, non è un discorso politico ma è un discorso di un paese ubriaco che non riesce mai ad accettare sé stesso. Non che gli altri paesi non abbiano grossi problemi, ma il livello di queste paradossali idiosincrasie, siamo solo noi capaci di viverle a questi livelli di idiozia.

E, per l'amor di Dio, sia mai che questo sia visto com un discorso di SUD versus NORD ... poiché questa improvvisa voglia di Unità che domani tutti vogliono farci festeggiare, non ha certo i suoi moventi in questi termini. Qui il discorso è ben altro. Ma serviva però parlare delle basi chiamiamole "antropologiche passate", più che intenderle come politiche.

A me invece puzza di Paura questo Anniversario più finto della plastica...

edit -
.. che forse l'Italiano stia mandando i suoi primi segnali e quel venduto di Napolitano ... che, auspicando il Nuovo Ordine Mondiale, stia facendo i "suoi" compiti a casa? Stanno cercando di propinarci cosa?? Forse a qualcuno si stanno stringendo le chiappe e forse gli Italiani, finalmente stanno dando i primi segnali di essersi accorti della favola e di essere stati messi in un IMBUTO politico e Culturale che MAI gli è appartenuto.

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