Re: RESTIAMO UMANI

Inviato da  florizel il 30/12/2011 19:50:19
Operazione Piombo Fuso. Terzo anniversario.


"Ricordare cosa fu “Piombo Fuso” a tre anni di distanza.
Questo mi si chiede di fare ma io, davvero, provo l'imbarazzo di non saper distinguere quelle tre settimane apocalittiche (oltre 1400 morti e 5 mila feriti) alla quotidianità di quel luogo chiamato Striscia di Gaza.

Tutto il mondo sa dell'esistenza di questa strana entità, questa “Striscia”, ma sono sicura che neppure il 10% di tutti coloro che credono di conoscerla riuscirebbe ad immaginare cosa essa sia effettivamente. Dov'è la “Striscia di Gaza”? In Palestina. Ma cos'è la Palestina? Che non sia uno Stato in pochi lo sanno, che le persone che abitano quella terra martoriata e attraversata da filo spinato e muri di cemento armato non abbiano alcun diritto sul loro stesso suolo natale, nessuno lo sa, o almeno nessuno sa fino a che punto questo sia vero.

...

“Piombo fuso”, un'altra Nakba o semplicemente l'apice provvisorio dell'annichilimento di un popolo? Provvisorio, sì, perché a quelle 3 settimane di nuova catastrofe se ne aggiungeranno altre e forse nuovamente si dirà che a Gaza si è toccato il fondo ma non sarà così, al peggio sopraggiungerà ancora il peggio, fino a quando il mondo non deciderà di aprire gli occhi sull'orrore e non potrà che dire basta.

Deir Yassin, Tall al Zaatar, Sabra e Chatila, Jenin, Nablus…..Gaza, ecc ecc. Finalmente si può chiamarle stragi, ma parlare di pulizia etnica non riscuote ancora il favore di molti, dire Olocausto poi è ancora un tabù, assolutamente interdetto parlare di un Olocausto che non sia ebraico.
E forse non è sbagliato: l'Olocausto palestinese si perpetua da ben più lungo tempo e allora forse bisognerà inventare un'altra parola".


Quando capiremo, tutti, che la liberazione del popolo palestinese implica la liberazione di qualunque altro popolo, sarà un bellissimo giorno.

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