Re: "C'è gente che pagherebbe pur di vendersi" - V. Hugo

Inviato da  benitoche il 18/2/2012 22:00:14
Genesi dell’uomo che ci “fa sognare”

Appunto Antonio Di Pietro, il magistrato simbolo dell’inchiesta, il “self-made man” del pool di mani pulite. Nato a Montenero di Bisaccia in Molise nel 1950, a soli 21 anni emigra in Germania dove fa l’operaio in una fabbrica metalmeccanica. Rientrato in Italia nel 1973, viene assunto dall’Aeronautica militare e assegnato alla struttura che si occupa di controllare la sicurezza delle forniture ad alta tecnologia bellica delle nostre industrie. Questa è una funzione sempre svolta in parallelo con un reparto apposito del Sismi (il servizio segreto militare), per questo chi lavora lì deve godere di un lasciapassare di sicurezza rilasciato proprio dai “servizi”. Il 19 luglio 1978 si laurea in giurisprudenza alla Statale di Milano, dopo solo due anni e sette mesi di università (un vero e proprio genio del “diritto”!). Un appunto del centro Sisde di Milano sostiene che Di Pietro in quegli anni era in contatto con un diplomatico Usa in servizio nel nord Italia e con una associazione vicina ad “ambienti” statunitensi. A due anni dalla laurea Tonino entra in Polizia e appena un anno dopo supera l’esame per diventare magistrato. Ai giudici della commissione d’esame rimarrà impressa la prova di Di Pietro, non per i suoi meriti, ma per la sua “rozzezza” espositiva. Il presidente della commissione, il giudice Carnevale, racconterà anni dopo di aver promosso Tonino poiché, guardando il curriculum di quel giovane ex migrante, si era commosso. Al termine del suo praticantato, il consiglio giudiziario di Brescia, che lo doveva valutare, riterrà Di Pietro “inadeguato” per la nomina a magistrato. Ma il Csm ribalta tutto e promuove Tonino, anche qui con un “aiuto” non meglio qualificato di un membro del Csm, tale Ombretta Fumagalli Garulli, deputata DC in ottimi rapporti con gli USA. Nel 1985 viene destinato a Milano in qualità di sostituto procuratore e nel 1992 darà vita all’inchiesta “mani pulite”. Questa è la storia più o meno nota del giudice Tonino, che in pochi anni, anche grazie ad aiuti e spinatarelle varie (da persone alquanto ambigue), riesce a far “carriera” all’interno della magistratura.[2]

ghigliottina-92-robespierre-e-venuto-in-italia-travestito-

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=45&topic_id=6289&post_id=213887