Re: se Grillo io fossi....

Inviato da  ivan il 9/12/2012 20:56:41
Small OT

C'è un certo brusio in merito alle vicende industriali tarantine.

In home c'è un corrosivo - almeno secondo l'autore - articolo che si che le canta ; poi c'è un link ad un post dove un tipo che non usa mezzi temini nelll'indicare le malefatte del potere ; e poi, parte piu' spiacevole, ci sono alcuni post contro il sottoscritto: uno con tanto di due esempi di torti piu' pesanti ed inoppugnabili che mai buttati li sul tavolo del forum a dimostrare che , un altro con tanto di immagine simpatica e così via.

Nulla di male in cio' alla fine, ognuno è libero di pensare e credere a quel che gli pare e di essere in disaccordo, non sono il salvatore del mondo e in ogni caso il mondo va a rotoli lo stesso al di là della nostra buona volontà.

Purtuttavia il fenomeno merita un'approfondimento perchè come già dicevo altrove l'esitenza dei troll e delle flames e piu' in generale dei disaccordi è un fenomeno che va osservato e compreso così come vanno comprese le reazioni isteriche ad argomenti che non si condivide giusto come soddisfacimento della propria curiosità - è dalla curiosità che è nata la civiltà diceva il buon Ettore .

Senza stare a scoprire l'acqua calda il primo step è quest'aforisma:
You don't need to take drugs to hallucinate; improper language can fill your world with phantoms and spooks of many kinds.-Robert A. Wilson

Ora come evitare di cadere nella spiacevole situazione descritta dall'aforisma ? Semplice, ricorrendo all'apposito handbook disponibile free on line .

Nel nostro caso, lo stabilmento accusato di , l'handbook free on line ci racconta di una situzione scoperta nel campo della epidemiologia: il cluster casuale di dati (o fallacia del tiratore scelto texano* che dir si voglia).

La situazione e' questa : politici, avvocati e alcuni scienziati tendono a isolare gruppi di malattie dal loro contesto, dando così l'illusione di un nesso di causalità tra alcuni fattori ambientali e la malattia e così ciò che sembra essere statisticamente significativo (vale a dire, non dovuto al caso) è magari in realtà una cosa casuale , un fatto random. Ossia un raggruppamento di dati viene tout-court associato quale causa di un evento.

L'esempio classico è questo: in una data città il numero di casi di una data malattia "D" è maggiore rispetto ad altre città; nella città vie è una fabbrica che usa una sostanza "C"; quindi la sostanza "C" è la causa della malattia "D" (e magari "D" è un'epidemia di semplice influenza che è causata da virus particolarmente contagioso e quindi non ha nessun legame con "C").

Perchè questa cosa è fallace? Semplice: per prima cosa quel cluster di dati potrebbe essere frutto della casualità; per seconda cosa ci potrebbe essere un'altra causa a generare quel cluster di dati.
Il verificarsi di un cluster nei dati è la base non per una conclusione causale ma è la base per la formazione di una ipotesi causale che deve essere accuratamente testata e verificata.
In breve, la correlazione tout-court non è causalità.

Quindi bisogna andarci cauti in queste storie perchè non è mai gustificato che un raggruppamento casuale di dati sia tout-court indicato quale causa.

E nel caso in questione bisogna andarci ancora piu' cauti perchè leggendo quel che le cronache raccontano sembra tutto poggiato su cluster di dati (quanto soggeti al caso non è dato saperlo) e non su dati solidi e va tenuto presente che i media preferiscono il sensazionalsimo all'esame oggetivo dei fatti molti dei quali magari non noti al grande pubblico perchè magari non hanno avuto sufficente eco perchè di poca audiences (tipo "la fabbrica rispetta tutti gli obblighi di legge" non fa audiences nel pubblico abituato ai films yankee usa e getta con il cattivo sempre nelle veste di eroe suo malgrado) .

*Su Youtube c'è pure un video

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