Non poteva essere detto meglio di così:
“Non possiamo fallire in nome dell’euro. Disponiamo di un potere contrattuale straordinario, quello del debito e dobbiamo usarlo. L’Italia deve aiutare le imprese con il taglio dell’Irap. Cancellare le missioni in Afghanistan, fermare l’acquisto degli F-35”
Il problema centrale, secondo Beppe Grillo, resta il debito pubblico. “
Ci sta divorando. Paghiamo 100 miliardi di euro l’anno di interessi. Solo quest’anno per non fallire dovremo vendere 400 miliardi di titoli. Nè Berlusconi, nè Monti nè Letta sono riusciti a frenare il debito. Gli interessi sul debito, la diminuzione delle entrate fiscali causate dal fallimento di massa delle imprese, alla disoccupazione e al crollo dei consumi rappresentano la certezza del prossimo default.
Non c’è scelta il debito pubblico va ristrutturato”.
Il Fatto Quotidiano
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