Re: Marijuana a scopo ricreativo

Inviato da  Floh il 6/11/2015 23:20:57
Devo rettificare alcune delle affermazioni da me fatte sulla sentenza della Corte Suprema messicana.
Premetto che il mio errore è derivato dall'inopportuna applicazione all'ordinamento giuridico messicano di alcuni princìpi generali di diritto costituzionale propri della generalità degli ordinamenti giuridici occidentali (Stati Uniti d'America, Italia, etc.). In realtà in - con mia grande sorpresa - il Messico fa eccezione sotto questo profilo.
Nelle nazioni con una Costituzione rigida (ossia in tutte le nazioni moderne) esiste un organo deputato a controllare che le leggi siano compatibili con i princìpi contenuti nella Costituzione (che, in quanto apicale nel sistema delle fonti del diritto, non può essere derogata da fonti del diritto ad essa inferiori).
Se l'organo - all'interno di un giudizio di costituzionalità - rileva che un legge (o una parte di essa) è illegittima si possono verificare due conseguenze (a seconda del tipo di sistema che è stato scelto dai Padri Costituenti di quella particolare nazione):

I possibilità: la pronuncia della Corte abroga la norma illegittima.
Se, ad esempio, una norma prevede un privilegio irragionevole per alcuni cittadini, la norma viene abrogata e nessuna persona può più godere dei benefici che quella norma stabiliva.

II possibilità: la pronuncia della Corte non si limita ad abrogare la norma illegittima, ma oltre a far ciò introduce esplicitamente una norma nuova.
Se, ad esempio, una norma prevede un privilegio irragionevole per alcuni cittadini, non solo la norma viene abrogata, ma una nuova norma viene emanata esplicitamente dalla Corte e vengon resi applicabili i benefici (che la norma abrogata stabiliva solo per pochi) a tutte le persone.

Ora, in Messico la Corte Suprema ha appena dichiarato incostituzionali 5 articoli di una legge, ma - siccome in Messico l'ordinamento funziona in modo anomalo - nessuna delle due conseguenze generalmente possibili su indicate si sono verificate.
Cosa è successo lo apprendiamo da un articolo del Fatto Quotidiano:

“Il governo ha inoltre sottolineato che la sentenza della Corte rappresenta solo una decisione singola, che non crea giurisprudenza – perché ciò accada sono necessari almeno 5 decisioni equivalenti -, ribadendo di non avere alcuna intenzione di modificare la legislazione sulla materia. […] Per Santacruz “è solo questione di tempo perché si arrivi ad avere le 5 decisioni sufficienti per fare giurisprudenza. E’ il primo chiodo sulla bara del proibizionismo ed è una buona misura a favore di una politica sulla droga più razionale”. I prossimi mesi potranno dire che questa della Corte Suprema è stata effettivamente l’apripista alla legalizzazione della marijuana, o un caso isolato.”

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/11/06/messico-proibire-il-consumo-di-marijuana-e-incostituzionale-giudici-aprono-alla-legalizzazione/2193997/

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