Re: Euroinflazione, Petroldollari e amenità varie

Inviato da  Max_Piano il 18/3/2006 18:21:23
Citazione:
Infatti l'Istat non tiene conto dei beni di prima necessità quali cibo, vestiario, immobili e, perchè no, anche petrolio.
L'inflazione va a colpire innanzitutto i beni di prima necessità e non il lettore DVD o il televisore jpc al plasma; quelli SEMMAI vengono dopo.
In tal modo risulta un inflazione al 2 - 2,5% e non quella reale che è sicuramente più alta.


Infatti !

Il metodo seguito da Eurispes e ISTAT è simile ma la differenza è che vengono usati panieri diversi e soprattutto pesi diversi.
Le statistiche Eurispes sono orientate a misurare l'inflazione percepita da una famiglia media del ceto medio, quelle dell'ISTAT a far contenti i governanti quando portano i conti alla commissione europea.
Insomma : anche l'ISTAT tiene conto, per esempio, delle spese per l'alimentazione ma non le pesa nel modo con cui queste realmente pesano nel bilancio di una famiglia media ( quasi un terzo delle spese totali )!

Per esempio dopo il famigerato 2002 mentre l'ISTAT favoleggiava circa inflazioni di "pochi punti percentuali", più realisticamente l'Eurispes (e altre associazioni tra cui Adiconsum e Confconsumatori ) concordavano che l'inflazione (letteralmente "aumento dei prezzi") aveva raggiunto il 30% ( addirittura più del 50% per gli ortofrutticoli ).

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