Re: Euroinflazione, Petroldollari e amenità varie

Inviato da  Ashoka il 21/3/2006 21:03:38
Ziomao Citazione:
per lo stato...
adesso il discorso mi pare chiaro

La bce riempie lo stato della sua carta fresca di stampa che si strasforma in debito pubblico.

Da quanto ho capito se la cosa si fermasse qua, non si creerebbe inflazione in quanto il denaro non entrerebbe in circolazione; sarebbero affari tra l'ente stato e il privato banca centrale.

Ma lo stato questo denaro lo mette in circolo, tramite le varie obbligazioni ( bot, cct ecc ecc ), le opere pubbliche, guerre e quant'altro.


Un momento. Funziona più o meno così: il governo approva la legge finanziaria in cui decide quanto spendere, dove etc. (opere pubbliche, finanziamenti, guerre, quant'altro). Però, non so se hai notato, deve sempre chiedere una sorta di permesso alla BCE. Questo perché?

Alla fine del bilancio avremo delle entrate correnti (tasse) e delle uscite correnti (le spese di cui sopra. La differenza è il cosiddetto avanzo primario (in genere positivo)

Non finisce qui però. Infatti in bilancio ci sono anche entrate finanziarie (es. vendite di immobili) ed uscite finanziarie (gli interessi sui prestiti (bot e cct pluriennali non in scadenza).

Sommate anche queste si ottiene l'indebitamento netto (quello il cui rapporto col Pil dovrebbe stare sotto il 3%)

Tutto quello che non rientra in queste categorie (ad. es. crediti esteri,altre operazioni finanziarie etc.) viene sommato dopo e dà un altro differenziale: il fabbisogno netto da finanziare (o fabbisogno interno).

Questa cifra indica la reale quantità di moneta nuova che lo stato introdurrà nel mercato.

Ma veniamo alla moneta che stampa la BCE. A cosa serve?

Al fabbisogno netto dobbiamo sommare i prestiti che scadono nell'anno corrente e che andrano rifinanziati. Tutto questo è il "ricorso al mercato". Di esso si occupa la BCE la quale si occupa di collocare sul mercato i titoli di debito pubblico (comprarli e rivenderli a privati).

In finanziaria questo è tutto messo in preventivo. Le manovre di aggiustamento servono appunto ad una sorta di consuntivo per far quadrare i conti. Es. della finanziaria 2004

Articolo 1 - Per l'anno 2004 il livello massimo del saldo netto da finanziare è determinato in termini di competenza in 56.600 milioni di euro (55mila milioni di euro per il 2005 e 43mila milioni di euro per il 2006), al netto di 7.396 milioni di euro per regolazioni debitorie (3.572 milioni di euro per il 2005 e il 2006). Tenuto conto del rimborso dei prestiti, il livello massimo di ricorso al mercato finanziario, compreso l'indebitamento all'estero per un importo complessivo non superiore a 2.000 milioni di euro relativi a interventi non considerati nel bilancio di previsione 2004, è fissato, in termini di competenza, in 270mila milioni di euro per l'anno finanziario 2004 (327mila milioni di euro per il 2005 e 315mila milioni di euro per il 2006).

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