Re: Euroinflazione, Petroldollari e amenità varie

Inviato da  Dusty il 24/3/2006 11:19:10
ziomao:
Citazione:
Molto ma Mooooolto interessante il discorso !

Certo che il 10% non e' tantissimo ! sono dei ladri figli d'androcchia !!!!

Supponendo di prendere questo oro fisico, poi per rivenderlo come funziona ?
magari tolgono un'altro 10% ? oppure non lo rivendono affatto !?!?!


Non sono pratico perchè non lo ho mai fatto, io ho capito che i lingottini si comprano da banche come il Credit Suisse che li conia (con il loro sovrapprezzo, chiamiamolo signoraggio ), ma non so esattamente come funziona in caso di vendita.
Allo stato attuale delle cose penso dovresti andare in uno dei tanti negozi che pubblicizzano "compriamo oro", però immagino che le loro quotazioni siano tutt'altro che favorevoli per il venditore.
Non ho idea se la banca è tenuta o interessata a (ri)comprare i lingottini, mi piacerebbe saperne di più.
In caso di grossi problemi economici globali (guerre, grosse depressioni, etc) immagino dovrebbe essere ancora più semplice rivenderlo (a grosse istituzioni), ma anche qui, annaspo nell'ignoranza.

Citazione:
Per quel fondo legato all'oro, sarebbe utile saperne qualche cosa di piu' !
Hai qualche infos aggiuntiva ?


Sul loro sito è spiegato tutto e c'è un documento di diverse decine di pagine che spiega nel più completo dettaglio come funziona il meccanismo.
Per puntualizzare non è un fondo, ma ogni azione equivale (garantisce) esattamente 1/10 di oncia d'oro. Almeno sull'acquisto originale.

Io ho letto quasi tutto il documento in oggetto, la loro iniziativa sembra decisamente innovativa e, nei fatti, è sicuramente la prima volta nella storia che accade. Proprio a seguito di questa novità, i rischi che corre una iniziativa del genere sono soprattutto legati alla novità ed alla mancanza di esperienza nel settore (che ancora non esiste).
Volendo riassumere il funzionamento in poche parole ti posso dire che il magazzino con l'oro, l'organizzazione che gestisce il tutto etc ha delle spese, e tali spese vengono pagate vendendo man mano parti di oro del magazzino stesso (al valore dell'oro del momento della vendita, che avviene man mano nel tempo).
Quindi evidentemente nel tempo la tua quota di oro garantita dalle azioni in tuo possesso diminuisce nel tempo.
E' evidente che una azione del genere la compra solo qualcuno che crede fortemente in un rincaro dell'oro nel tempo (i motivi, come sappiamo, possono essere diversi, ad esempio a causa della quantità di carta straccia (dollaro) immessa in maniera sempre più incontrollata nel circuito monetario).
Questo non toglie che il costo potrebbe essere (anzi, effettivamente sembra lo sia parecchio) minore di quello che pagheresti tu se in prima persona ti muovessi per:
- comprare oro fisico
- pagare il posto dove conservarlo (es. cassetta di sicurezza bancaria)
- rivenderlo
con tutte le commissioni di compravendita annesse.

Ti porto un estratto di quello che intendevo riguardo alle spese di gestione del servizio:
Citazione:
Fees & Expenses

Ongoing Expenses of the Trust
The Trust’s estimated ordinary operating expenses are accrued daily and are reflected in the NAV of the Trust. The ordinary operating expenses of the Trust include (1) fees paid to the Sponsor, (2) fees paid to the Trustee, (3) fees paid to the Custodian, (4) fees paid to the Marketing Agent, and (5) various Trust administration fees, including printing and mailing costs, legal and audit fees, registration fees and NYSE listing fees. For the period ending seven years from the date of the Trust Indenture or upon the earlier termination of the Marketing Agent Agreement, if at the end of any month during such period the estimated ordinary expenses of the Trust exceed an amount equal to 0.40% per annum of the daily ANAV of the Trust for such month, the fees payable to the Sponsor and the Marketing Agent from the assets of the Trust for such month will be reduced by the amount of such excess in equal shares up to the amount of their fees.

The ordinary operating expenses of the Trust accrue daily and are reflected in the NAV of the Trust. The Trustee sells gold held by the Trust on an as-needed basis to pay the Trust's expenses. As a result, the amount of gold represented by each share will be reduced over time, from an initial 1/10th of one ounce of gold.

Because the expenses of the Trust will be offset by the sale of Trust gold, the amount of gold backing each share (Ounces Per Share) will decrease gradually.

Each share will initially represent 1/10th of one ounce of gold, but this will decline over time. This reduction in ounces per share will be reflected in the NAV of the Trust.


Per quanto riguarda invece questa tua considerazione:
Citazione:
Per l'investimento in azioni delle aziende di estrazione mi pare una mezza sola.

Ti posso solo dire che ho acquistato alcune azioni (purtroppo poche) della Gold Fields Limited (ticker: GFI) intorno al 2000, quando ho cominciato ad interessarmi di finanza, moneta e suo (non) legame ai metalli preziosi.
Al tempo pagai circa 3$ ad azione. Ora ogni azione ne vale circa 20, senza dimenticare i dividendi che ho percepito nel frattempo: non mi posso lamentare
Il fatto è che il costo di estrazione dell'oro è fondamentalmente fisso e (mi pare di ricordare) sia intorno ai 300$.
Se l'oro sul mercato vale meno di 300$ in pratica l'azienda produce una cosa che costa più di quanto si vende, ed è per questo che intorno al 2000, dove l'oro costava molto meno di adesso, la considerazione di tale azienda era molto bassa, ma sarebbe stato sufficiente che il prezzo dell'oro si alzasse che automaticamente le potenzialità di guadagno sarebbero aumentate di conseguenza in modo lineare: questo ha prodotto l'innalzamento del valore delle azioni, in questo caso più legato che altre alla quantità dei dividendi (come in realtà dovrebbe essere sempre!).
Quando il prezzo dell'oro era così basso, tenuto artificialmente a quei livelli con diverse tecniche tra le quali:
- dichiarazioni da parte delle banche di avere più oro di quello che era in realtà
- vendita di nascosto delle riserve aurifere
le aziende che estraevano oro rischiavano di fallire e molte di queste per tutelarsi aprivano delle posizioni short per garantirsi di poter vendere a prezzi fissi i metalli preziosi più in la nel tempo.
La Gold Fields era una delle poche aziende che non aveva posizioni short aperte (o comunque minime), e per questo la ho scelta, ne avrebbe beneficiato maggiormente nel caso (come pensavo e speravo) il prezzo dell'oro sarebbe salito nel tempo.

Comunque, come potreste avere intuito , il discorso mi piace ed interessa parecchio quindi se qualcuno avesse informazioni/ragionamenti in proposito mi piacerebbe conoscerli.

Saluti,
Dusty

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