Re: Il Signoraggio e la truffa delle banche

Inviato da  a_mensa il 18/7/2009 13:51:51
@ pikebishop

Non so cosa ti spinga ad inseguirmi con tanta ostinazione per commentare con tanta acrimonia quanto scrivo. Devo riconoscere che mi risulta particolarmente fastidioso perché i tuoi commenti che vorrebbero essere ironici e beffardi risultano, dimostrando di non avere inteso il significato dello scritto, anche stupidi.
Non trovando migliori appigli, vedi il tuo, nel discorso serio relativo al metodo scientifico e alla medicina ufficiale, col quale cerchi di fare battute sull’abbreviazione della toxoplasmosi; patetico e infantile.
Ti fa ridere il fatto che si possano adottare contromisure verso prezzi esosi? Bene, forse tu non eri ancora nato, ma negli anni 70, ai tempi della prima crisi petrolifera, io mi trovavo in Arabia Saudita. Là, negli alberghi di lusso e nelle case dei “ricchi” si consumava l’acqua “S.Pellegrino”, che arrivò , in quel periodo a 2 dollari la bottiglia. Loro vendevano petrolio a 70 $ a barile, noi l’acqua a 2 $ il litro. Strano ? Ci ridi sopra con le faccine ?
A riguardo dei pignoramenti, se non ti soffermassi in modo preconcetto alla superficialità della frase, capiresti che è solo un esempio di come si possa pagare una banca con dei beni, anziché con denaro. Nessuno ha scritto che sia conveniente, è un esempio per mostrare come, anche oggi, sia possibile.
Se poi non riesci a capire che chi paga con soldi qualcuno, e poi questo qualcuno con quei soldi acquista merci, se tralasci il particolare intermedio (lo metti tra parentesi) il risultato finale è che con i soldi pagati dal primo, si sono comprate merci, ovviamente tramite il passaggio intermedio, ma forse è un ragionamento troppo complesso, vero ?
Poi l’ultima è proprio una perla. Parliamo di Bankestein, perché altrimenti il discorso è per te troppo difficile, ma visto che questi deve anche mangiare, vestirsi, scaldarsi, ecc… e quindi ha delle spese, mentre le sue entrate sono costituite dagli interessi, mi pare banale (o forse solo a me che sono mente bacata) dedurre che le entrate POTREBBERO anche essere inferiori alle uscite solo se imprestasse troppo pochi soldi o richiedesse una percentuale troppo bassa. Quindi il fatto che guadagni non dipende dall’applicare un interesse, ma dall’applicarlo in UNA CERTA MISURA, sotto la quale anziché arricchire, si impoverisce.
Stesso discorso per le banche che hanno spese un poco più sostenute e complesse.
Come vedi, i tuoi rilievi, non sono difficili da contestare, perché speciosi e preconcetti, quindi fatti solo per rompere i coglioni, dopo di che mi auguro vivamente che intervenga la redazione a spiegarti che cos’è la buona educazione, e il confronto civile.
E con te ho finito. Chiuso.

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