Re: Il Signoraggio e la truffa delle banche

Inviato da  a_mensa il 21/7/2009 20:30:57
Scusami Ashoka se interrompo la serie dei botta e risposta ma è perché mi pare ci si stia sempre più concentrando sul dito e sempre meno sulla luna.
Se è vero che le banche centrali hanno uno statuto, incorporato in una legge dello stato, è altrettanto vero che esso lascia tali e tanti margini di discrezionalità nell’applicazione di tali norme, da rendere praticamente tutto possibile.
Se poi si aggiunge il fatto che l’unico ad avere un minimo di capacità di controllo è il tesoro, le possibilità che una devianza venga, non dico sanzionata, ma rilevata, è superato dal fatto che molte azioni “inusuali” vengano a priori concordate.
Come dire andare dal poliziotto e stabilire che rubare un pochino “ può far solo bene a tutti”.
E chi o cosa dovrebbe eventualmente sanzionare delle devianze ? non la magistratura, che può avere un elevato potere sulla persona ma quasi inesistente sulla funzione, non il tesoro perché si è teso a slegare il controllo della moneta dal potere politico proprio perché quest’ultimo non lo usasse a fini politici, forse i mercati, rispondendo o boicottando eventuali azioni contro di essi
Quindi parlare di cose “lecite” in un ambiente dove il lecito e l’illecito è eventualmente stabilito di volta in volta, con la complicità di chi dovrebbe controllare, mi pare un esercizio fazioso, quanto inutile.
È un po il problema che si crea in tutti i settori ad alta specializzazione. Sarà sempre molto difficile contestare al meccanico se quanto sta facendo è il miglior modo per riparare la nostra auto. Eventualmente si potrà contestare a riparazione avvenuta se il problema persiste o è addirittura peggiorato. Pensa a quanto poi è difficile contestare ad un medico una cura sbagliata, quando quella medica appare addirittura una casta.
Quindi eventualmente in fase consuntiva, ma non, ne in fase attuativa ne preventiva, ovvero quando il danno eventuale è già stato fatto.
L’esempio l’abbiamo avuto proprio noi, con Fazio indotto a dimettersi, non per la grande porcata messa in piedi con Fiorani e company, ma per piccoli particolari, quelli si, perseguibili penalmente.
Penso quindi che, parlando di banche centrali, ci si possa riportare ai principi generali, alla loro funzione, al principio che dovrebbe ispirare la loro azione, ma rifuggire dall’analisi delle singole azioni, soprattutto se concordate preventivamente col tesoro.
Una piccola noticina a riguardo dei “titoli tossici”
Non mi risulta che la FED possa scaricare le eventuali perdite in merito ad essi, se non eventualmente tramite una perdita di valore generalizzata della moneta.
Questa però, nel caso si verifichi una perdita effettiva nel caso il debito sottostante al titolo non venga onorato, è una perdita di valore che è già avvenuta nel momento in cui il credito è stato riscosso. Quindi se il prestito viene onorato, la perdita non c’è, se non viene onorato la perdita c’è già stata.

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=46&topic_id=103&post_id=142412