Re: Money from nothing

Inviato da  Linucs il 5/6/2006 20:37:55
Magari non fosse necessario emettere denaro (lo preferisco come termine a quello di moneta che essendo metallo ha un valore intrinseco), ma tornare al baratto lo vedo poco realistico oltre che autolesionistico.

Una balla clamorosa: ogni mattina baratto pochi euro in cambio del pane.

Ora essendo il denaro un debito per chi lo emette e un credito per chi lo riceve non capisco le virgolette quando ipotizzo che ogni forma di emissione monetaria debba verificarsi come accredito di denaro a tutti i cittadini mha.

Un'altra favola devastante: siccome stampi denaro dal nulla, ergo se te lo riporto indietro non hai niente da darmi in cambio, non solo il denaro è debito ma tu sei automaticamente in bancarotta.

Se invece lo stampi a fronte di titoli del debito, emessi dallo Stato con la promessa di pagare interessi grazie alle tasse sottratte al taxpayer, sei colpevole di ricettazione.

Il risultato finale dell'operazione di accredito non cambia i rappporti fra le parti, cioè nessun cittadino è avvantaggiato dal processo rispetto agli altri.....solo che adesso tutti hanno uno strumento per scambiare beni e servizi

Ovvero, il cittadino può acquistare un bene reale utilizzando denaro creato dal nulla, ergo rubando.

Ora essendo il denaro solo uno strumento ciò permette di evitare il baratto affinchè chi non essendo un produttore di beni possa ottenere beni in cambio di servizi e viceversa.

Non si vede quale sia il nesso tra il denaro che evita il baratto diretto tra le merci e l'emissione, ovvero la stampa, ovvero il furto.

Il problema sorge con la funzione del denaro di essere misura del valore.....

Eh?

ma affinchè questo possa avvenire la quantità di denaro deve rimanere costante a parità del volume dei beni e dei servizi......

Eh? Cosa? Questo è controllo dei prezzi bello e buono, detto anche socialismo rampante.

cioè si devono trovare gli strumenti che impediscano al denaro di trasformarsi da strumento in merce....

Si devono trovare cosa? E chi l'ha detto?

la società tutta ritengo debba tornare al concetto essenziale del denaro come strumento e non come merce

E dove sta scritto? Tornare? Perché, ohibò, il denaro non nasce forse come merce?

Inoltre è giusto che oltre che misura del valore il denaro sia anche riserva del valore, ma non dev'essere una riserva che sua stessa inerzia aumenta nel tempo.

Quindi la deflazione è male e il risparmio è brutto?

a) la massa monetaria deve rimanere costante a parità di beni e servizi prodotti, altrimenti non può più essere un'utile misura del valore.....

La misura del valore è soggettiva, e il prezzo è soggetto alla legge divina della domanda e dell'offerta. Quindi non si capisce come la massa monetaria possa essere costante a parità di beni e servizi prodotti, che guarda caso non sono misurabili. La pagliacciata della BCE, dell'M3 e dei vari target inventati dovrebbe farci nascere il vago dubbio.

aggiungo se aumentano i beni e i servizi prodotti deve consunsualmente aumentare la massa monetaria

Misurata in che modo? In base ai prezzi del momento? Suvvia.

(tramite accredito ai cittadini), se diminuiscono diminuire...(oddio adesso Linucs mi lincia)

Diminuire come? Fammi indovinare...

la massa monetaria pena lo sviluppo nel primo caso di deflazione, nel secondo di inflazione e addio denaro quale strumento e inizio del regno del denaro merce.

Ma se il denaro è una merce, santiddio, come può esserci inflazione arbitraria? E qual è, orbene, il grave problema della deflazione?

Riassumendo il rapporto fra beni e servizi e massa monetaria dev'essere sempre costante.

Potremmo pianificare l'emissione monetaria rispetto al PIL (ideona!)

B) ma se sfortunatamente vivono in periodo di recessione (perchè magari scarseggiano le materie prime, o per una qualsiasi banale causa di rallentamento degli scambi commerciali) cosa faccio del mio denaro quale riserva di valore?

Lo converti in metallo (piombo, ad esempio) e lo spari in testa al governo, visto che sarà la causa più probabile della recessione.

preferisco che mantenga il suo valore venendo tassato

Mantenga il suo valore... venendo tassato...

o che perda il suo valore (diventando merce) tramite il processo inflazionistico?

Ecco che - nuovamente - il denaro-merce è soggetto all'inflazione. Magia: e com'è possibile, giacché la merce non può essere emessa istantaneamente ed arbitariamente bensì dev'essere prodotta?

C) il denaro può rimanere costante (a parità di beni e servizi) solo se si riforma l'attuale sistema bancario che virtulamente impedisce ai debitori di fallire e si accredita costantemente e illecitamente denaro virtuale.

Perché, esiste denaro non virtuale? (dehe!)

Aggiungo però che la stessa dimensione astratta del denaro facilmente impedisce il fallimento nella restituzione del debito, perchè il creditore preferirà al rischio di un'insolvenza un continuo sviluppo dell'interesse sul credito iniziale, quando magari al contadino che esercita il baratto sarebbe più comodo ottenere al più presto la restituzione della merce e preferirà concedere altro tempo piuttosto che aumentare il suo credito verso il debitore.

Questa la voglio proprio vedere, quando il mattone fa il botto

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