Re: Il Signoraggio e la truffa delle banche

Inviato da  Santaruina il 30/1/2006 17:06:53


com'e' che queste tesi vengono regolarmente prese a pesci in faccia su it.economia?

Com’è che le ipotesi di complotto sull’11/9 vengono regolarmente “smentite” dall’amministrazione Bush?

Il consiglio Spinox è di leggere con calma il materiale proposto e fartene una idea con la tua testa.


Giochino: troviamo da quali articoli sono tratte le seguenti simpatiche citazioni:

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"La nostra politica è quella di fomentare le guerre, ma dirigendo Conferenze di Pace, in modo che nessuna delle parti in conflitto possa ottenere guadagni territoriali. Le guerre devono essere dirette in modo tale che le Nazioni, coinvolte in entrambi gli schieramenti, sprofondino sempre di più nel loro debito e, quindi, sempre di più sotto il nostro potere".

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“la grande modifica effettuata consistente nel fatto che chi emette moneta (senza limite e senza costo) se ne attribuisce la proprietà a titolo esclusivo, comporta una occulta metastasi nel tessuto sociale, chiamata debito pubblico, che è conseguenza logica di questa gigantesca truffa: la banca emette moneta prestandola.”

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“Pochi comprenderanno questo sistema, coloro che lo comprenderanno saranno occupati nello sfruttarlo, il pubblico forse non capirà mai che il sistema è contrario ai suoi interessi".

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"Stranamente la Banca d’Italia è una società per azioni che appartiene a banche italiane e, in misura minore, a compagnie d’assicurazione”

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“Fin dalla nascita le grandi banche agghindate di denominazioni nazionali non sono state che società di speculatori privati che si affiancavano ai governi e, grazie ai privilegi ottenuti, erano in grado di anticipar loro denaro. Quindi l'accumularsi del debito pubblico non ha misura più infallibile del progressivo salire delle azioni di queste banche, il cui pieno sviluppo risale alla fondazione della Banca d'Inghilterra (1694). La Banca d'Inghilterra cominciò col prestare il suo denaro al governo all'otto per cento; contemporaneamente era autorizzata dal parlamento a batter moneta con lo stesso capitale, tornando a prestarlo un'altra volta al pubblico in forma di banconote. Non ci volle molto tempo perché questa moneta di credito fabbricata dalla Banca d'Inghilterra stessa diventasse la moneta nella quale la Banca faceva prestiti allo Stato e pagava per conto dello Stato gli interessi del debito pubblico. Non bastava però che la Banca desse con una mano per aver restituito di più con l'altra, ma, proprio mentre riceveva, rimaneva creditrice perpetua della nazione fino all'ultimo centesimo che aveva dato?”

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“Alle banche viene dato il potere di "creare" denaro, il che significa "creare" denaro che non esiste, noto come credito. Questo non gli costa niente, ma dal momento in cui questo credito viene fatto teoricamente esistere, le banche possono cominciare a caricarlo di interessi.

Il trucco è: quando voi depositate in banca 100 euro, la banca può creare fra i 10 e i 20 prestiti da 100 euro ciascuno: ossia "crea" moneta per mille o duemila euro. Nei paradisi fiscali, dove non si richiedono riserve obbligatorie, anche di più, fino a 10 mila euro. E su tutto quel denaro inventato e dato a prestito la banca lucra gli interessi”

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“L'idea di un euro di carta era stata lanciata per primo dal ministro dell'economia, Giulio Tremonti. Era agosto, quando ne parlò in tv, aggiungendo che avrebbe cercato "di convincere l'Europa". Duisenberg, commentandola, aveva anche buttato lì una frasetta: "Mi auguro che Tremonti si accorga che in questo modo perderebbe i diritti di signoraggio sulle monete".”

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“ Il Signoraggio è sostanzialmente la differenza di valore che c’è tra i costi tipografici per emettere carta-moneta e il valore nominale, ovvero, la cifra che è scritta sopra.
Questa differenza di valore tra il costo tipografico e quello indicato sulla facciata della banconota costituisce il Signoraggio, e, che come potete immaginare, è una cifra molto elevata. Nel momento in cui la Banca Centrale compra delle cose utilizzando questa moneta, che a lei è costata pochissimo (il costo tipografico è la carta filigranata e inchiostri) ottiene un potere di acquisto enorme che solo lei può avere. Quindi per quanto riguarda la carta-moneta solamente la Banca Centrale che la emette gode di questo beneficio.
La Banca Centrale nella parte del bilancio che riguarda il passivo non scrive il costo tipografico di emissione delle banconote ma il valore nominale! Cosicché quello che in realtà è un attivo, il Signoraggio, diventa un passivo per la banca! Quindi non è tassabile, viene evaso, ecc… Questo potere equivale alla quantità di carta-moneta che è in circolazione.”

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“Il Giudice di Pace di Lecce, avv. ____________, definitivamente pronunciando cosi provvede:
a) Accoglie la domanda per i suddetti motivi e condanna la convenuta, anche in via equitativa, a corrispondere all’attore la somma di € 87,00 a titolo di risarcimento del danno derivante dalla sottrazione del reddito di signoraggio, oltre interessi legali dalla domanda all'effettivo soddisfo;

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Aiutino:


Sentenza sul Signoraggio

Intervista a Marco Saba sul Sistema Monetario e Signoraggio

Denaro: un potere creato dal nulla

Gli "azionisti" di Bankitalia

Sopra la banca l'usuraio campa, sotto la banca il cittadino crepa

Il raggiro del debito

Il segreto del capitale

Per cominciare a farsi un'idea.

Blessed be

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