Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso

Inviato da  part_time il 21/10/2008 17:51:05
MEGA DIRETTORE GALATTICO....


"Il primo ministro inglese Gordon Brown nelle ultime settimane è balzato agli onori delle cronache finanziarie internazionali grazie al piano di pseudo-nazionalizzazione delle banche che è stato poi imitato da altri Paesi. Adesso (Xetra: 549370 - notizie) si attende che dal Regno Unito arrivino proposte per l'attuazione di riforme di lungo termine e per regole più restrittive dei mercati. Al momento, per esempio, non c'è un'authority sovranazionale che sorvegli il sistema bancario europeo. Il controllo è effettuato dagli istituti centrali dei singoli Paesi. Ma questo sistema, alla luce degli avvenimenti degli ultimi mesi, appare superato.

La crisi scatenata dai mutui americani subprime (quelli di scarsa qualità) è approdata in Europa proprio a causa della natura sempre più globale del sistema bancario di questa parte dell'Oceano. In pratica, gli istituti di Eurolandia sono stati infettati dalla stesa malattia che ha colpito quelli di Wall Street. Non sarà un lavoro facile. Il Commissario europeo Joaquin Almunia ha chiesto ai 27 stati dell'Ue di supportare un piano generale di salvataggio del sistema finanziario, ma si sono registrati forti contrasti da parte della Repubblica ceca, della Svezia e della Finlandia. Alla fine l'accordo è stato trovato e le banche europee avranno l'aiuto di cui necessitano da parte dei governi. Il progetto coinvolge anche gli istituti dell'Est Europa, molti dei quali, per inciso, sono controllati o sono filiali di quelli dell'Ovest.

I prossimi passi, secondo gli osservatori, potrebbero essere una profonda riforma dei regolamenti e la nascita di un'istituzione in seno all'Unione che sorvegli il sistema bancario dell'area. “Da tempo c'è bisogno di un'organizzazione di questo tipo”, spiega un report firmato da Nicolas Veron, ricercatore di Bruegel, un think thank di economia politica. “Ma ci vorranno anni per svilupparlo. I singoli Paesi si devono convincere che la nascita di questo organismo sia nel loro interesse e non mi pare che siano pronti. Invece bisogna agire in fretta. Anche a rischio di introdurre norme eccessivamente rigide come è successo negli Usa con l'approvazione della controversa legge Sarbanex-Oxley dopo il collasso di Enron che, peraltro, si è rivelato un ottimo provvedimento”.

Altri, tuttavia, invitano alla cautela. La Banca centrale svedese si è detta preoccupata degli effetti che potrebbe avere un'eccessiva regolamentazione una volta che la tempesta sarà passata. Più netto il ministro delle finanze del Lussemburgo Jean-Claude Juncker secondo cui, semplicemente, non c'è bisogno di un controllore paneuropeo. Paradossalmente, a insistere di più per una riforma in Eurolandia è Brown: il premier di un Paese che, pur facendo parte dell'Ue, non utilizza la moneta unica."

Ci siamo....io punto tutto su Gran Bretagna! Guinness...ovvio!

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