Re: cosa c'è che non và nelle teorie economiche

Inviato da  Davide71 il 19/4/2010 13:08:04
Ciao A_mensa:

Citazione:
Bene ritengo che l’uso dell’algebra in formule che interessino dati dipendenti , anche indirettamente, dai comportamenti umani, sia l’errore per il quale ogni teoria ha dei momenti in cui si dimostra o si dimostrerà errata.


Questo è esattamente il punto di vista della Scuola Austriaca di Economia.
L'idea di esprimere in termini matematici i comportamenti umani viene definita dagli austriaci "calcolo economico" e loro lo criticano per 2 ragioni:
1) come dici tu, è impossibile. Gli uomini reagiscono in maniere differenti allo stesso stimolo. Se io do 1000 euro a te o ad Ashoka voi due comprereste (o no) sicuramente cose diverse. Non solo, ma se io dessi a te 100 euro oggi o te li dessi fra una settimana con ogni probabilità compreresti (o no) cose diverse.
2) l'idea stessa di potere esprimere in termini numerici le caratteristiche degli uomini è alla radice dell'idea di poterli manipolare come fossero composti chimici. Per es, se io aumento di 10 punti il tasso d'interesse io ottengo una riduzione di tot miliardi dei consumi. Poiché la Scuola Austriaca aborre l'idea della manipolazione degli esseri umani da parte del potere politico essa considera ogni teoria che lo prevede un "abominio".

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