Re: cosa c'è che non và nelle teorie economiche

Inviato da  a_mensa il 8/5/2010 9:21:31
@ floh

Citazione:
Detto questo a_mensa non capisco come questo discorso possa aiutare a formulare una teoria economica o chiarire il diverbio tra me e melisva1... Nel senso: dove vuoi arrivare con queste premesse?


uomo di poca fede !
quanto sto cercando di fare, sempre che qualcuno , magari tu, abbia la voglia di seguire il ragionamento, è riportare i termini del discorso al loro valore primitivo, originario, per liberarlo da tutte le sovrastrutture che sono state via via costruite e che costituiscono, ora, solo un inutile bagaglio di preconcetti.

se hai notato, io non dò delle soluzioni preconfezionate, faccio delle domande, suggerisco al massimo qualche esempio di risposta.

a proposito, il mio invito con la domanda:

Citazione:
la domanda quindi che pongo: "è una scorta di denaro, il modo più sicuro, per ottenere in futuro quanto potrebbe necessitarmi ? o vi sono sistemi più sicuri che mi garantirebbero lo stesso risultato ? (per esempio una famiglia numerosa con un forte debito di riconoscenza nei miei confronti).


era quello di trovarne altre di risposte. io ho fatto UN esempio, ma l'invito era a ragionarci sopra per trovarne altre, non a scegliere tra solo le due proposte.

quanto mi propongo, non è di indicarvi una strada, la mia strada, è invitarvi a cercarne altre, proprio per verificare se infine quella che ho scelto io è la più razionale.

per tornare alla ragione del mio discorso, è portare l'attenzione sul significato del denaro, per poter capire quale sia la sua espressione migliore.
ma per far questo, è proprio necessario abbandonare per un attimo gli schemi in cui siamo abituati a dibatterci come topolini in gabbia.

seguendo il mio ragionamento, io sono arrivato alla conclusione che, innanzitutto è più utile ragionare in termini di valore, più che di ogni altro parametro, ma a questo arriveremo poi.

per ora, la cosa più importante alla quale sono giunto è :
"se il denaro lo considero la migliore e più valida espressione della riserva di valore, riserva che può durare pochi minuti o anni, la caratteristica che ambisco maggiormente nel denaro è il fatto che venga accettato in pagamento, e che conservi più a lungo possibile il suo valore".

il denaro non lo accetto, per guardarmelo, tenermelo in cassaforte, mettermelo addosso, mangiarmelo, no, il denaro lo accetto in cambio di un bene che cedo, solo e unicamente per la prospettiva di poterlo dare, in un futuro più o meno prossimo, per avere in cambio ciò che in quel momento futuro desidererò.

ecco allora che emergono importanti le sue due caratterisctiche:
1) conservazione del valore riconosciuto
2) maggiore pubblico possibile che ne riconosca e accetti il valore d iscambio
alle quali aggiungere
3) non deperibilità
4) possibilità di frazionamento

si comincia ora a intravvedere dove voglio arrivare, e che attinenza ha con quanto stavate discutendo ?

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