Re: cosa c'è che non và nelle teorie economiche

Inviato da  a_mensa il 9/5/2010 14:28:42
mi sto domandando che gusto ci sia,ad impedire di portare avanti una dimostrazione.
paura di dover riconoscere di avere creduto acriticamente alle favole?
paura di non riuscire a evidenziare dei miei eventuali errori ?
se siete convinti che sbaglio o sbaglierò, non c'è più soddisfazione a lascarmi prima sbagliare e DOPO, evidenzire l'errore ?
non capisco perchè, nel momento in cui rispondendo ad un'esigenza di alcune persone, mi sono accollato l'onere di spiegare una materia sulla quale c'è anche chi si diverte a confondere le idee con bufale mostruose, debba venire interrotto in continuazione, non su quanto sto evidenziando, ma su temi o laterali, o precorrendo i tempi, o comunque usando tutti i mezzi possibili per rendere illeggibile la traccia del 3d.
ho posto due domande/problemi, ma non ho avuto il piacere di ricevere ne un "ok" ne una contraddizione.
come faccio a tenere un discorso serio, razionale, organico, se mi costringete a saltare di palo in frasca in continuazione ?
vi dà così fastidio la razionalità ?
se è così pregherò chi vuole iniziare a capirci qualcosa di contattarmi via e-mail e così libererò il campo permettendovi di crogiolarvi nelle fesserie più assurde senza alcun contradditorio.
basta dirlo, pensavo di poter avere un minimo di spazio utilizzabile da chiunque avesse voluto seguire ( e mi va bene anche contraddire, ma su quanto si stà parlando, non di altro), ma sembra che ciò dia un fastidio immenso ai cultori della verità infusa per via divina.

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