Re: L'OLOCAUSTO DEGLI INNOCENTI... (MANIFESTO ANTI-VIVISEZIONE!)

Inviato da  Freeanimal il 5/10/2010 8:54:09
Ciao Spiderman!
Anni fa, nella stazione centrale di Milano, rimasi estasiato vedendo campeggiare, sui muri interni, grandi tabelloni a favore dei diritti animali, a firma della sconosciuta “I-care”.
Il nome è accattivante, perché ricorda la scritta che aveva messo Don Lorenzo Milani nella sua scuola di Barbiana, ma una associazione che potesse permettersi di spendere così tanti soldi per pagarsi quei tabelloni, conoscendo la vita grama che le associazioni animaliste conducono normalmente, mi aveva lasciato, già allora, il dubbio sull’identità di quella “I-care”, di cui nessuno dei miei amici animalisti sapeva niente.
Oggi Tu la riproponi come se fosse qualcosa di autentico e genuino. Permettimi quindi di farti notare che si potrebbe trattare di una quinta colonna. Non sarebbe la prima volta che le industrie farmaceutiche mettono in piedi associazioni apparentemente contro di loro, per confondere le idee delle persone e manipolarle più facilmente.
Se il dubbio nasce dalla grande disponibilità economica che le permette spese di pubblicità di quel genere (parlo dei tabelloni alla stazione di Milano), la certezza, o quasi, arriva quando, in calce al proclama del link, trovo la richiesta di contributi finanziari.
In tal modo, se i miei sospetti sono fondati, la gente viene…..”cornuta e mazziata”, come dicono in Meridione.
Cioè, ci prendono in giro e in più carpiscono la nostra buona fede. Con una storica associazione è successa, negli anni, la stessa cosa. Si tratta della U.A.I. (Unione Anti Vivisezionista), fondata ancora negli anni Trenta. Tramite silenziose infiltrazioni nel corpo direttivo, la UAI è diventata un’associazione che ufficialmente vorrebbe l’abolizione della vivisezione, ma nei fatti chiede la sua regolamentazione. Il che equivale a non chiedere nulla. In pratica domanda ai suoi iscritti contributi in denaro per gestire un canile in provincia di Milano, ed è tutto ciò che fa. Ancora oggi, io stesso ricevo quella loro specie di bollettino a una pagina, con accluso conto corrente postale.

Riguardo al secondo link che hai messo, non ci piove. Conosco la fondatrice di “Agire Ora”, Marina Berati, torinese. E non ho alcun dubbio sulla sincerità d’intenti del suo gruppo, che fra l’altro, grazie principalmente a Massimo Tettamanti, chimico ticinese, riesce a farsi dare animali da laboratorio dai vivisettori e a collocarli presso privati. Cosa che, al di là di tutte le nostre sterili lamentele, è una cosa concreta in favore degli animali.
Ciao. Alla prossima.

Free animals

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