Al2012 ha scritto:
La fabbrica di Ivrea è moderna e spaziosa, luminosa, tutta vetri.
Adriano Olivetti vuole che gli operai lavorino «circondati e avvolti dalla luce».
I dipendenti godono di benefici eccezionali per l’epoca: salari superiori del 20% della base contrattuale, servizi sociali gratuiti, maternità retribuita per 9 mesi, settimana corta col sabato libero, orario lavorativo ridotto.
Per Olivetti il lavoratore è innanzitutto un essere umano, deve essere produttivo perché la realtà industriale possa essere competitiva, ma per farlo la contropartita non è l’alienazione ma la partecipazione, il coinvolgimento, la crescita sociale.
L’efficienza del lavoratore non va imposta con il suo iper-utilizzo, ma migliorando le condizioni di lavoro: è un’idea di sviluppo industriale sociale e sostenibile.l]
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