Re: Abraham Hitler

Inviato da  PikeBishop il 1/8/2013 17:12:40
Citazione:
PIke, scusa, ma mi sembra sia inutile che tu continui a rispondermi con riferimenti a Berlusconi e al fatto che rimando sempre a certi autori "nazisti". Con questo parametrio di giudizio io dovrei ignorare il 98% di letteratura perche' scritta da "anti-nazisti".

Quello che ti accomuna a Berlusconi e' la chiave di lettura della realta': la realta' si divide in due settori e o stai di qua o di la, secondo voi. Da una parte I nazisti (buoni, per Berlusconi e' lui stesso) e dall'altra parte gli ebrei comunisti (che per Berlusconi sono solo comunisti).
Quel che dice lui non e' preoccupante, tanto non ci crede neanche lontanamente. Tu invece si, ed e' molto preoccupante, per te, mica per me!

Nell'interpretare la realta' bisogna capire, infatti, che non ci si puo' basare, come metro di misura, su ideologie farlocche che sono come I discorsi di Berlusconi, buoni per I gonzi votanti. Ci si puo' solo basare sullo scetticismo e sul buon senso, oltre che sull'esperienza. Parecchie persone, onestamente, anche nel campo degli storici, che in genere sono puttane, ci ha provato e ci sta tuttora provando.

Beccare qualche libro che sia basato su ragionamenti non faziosi certo non e' facile. Visto che mi hai consigliato delle letture (che mi permetto di evitare, in quanto APERTAMENTE ideologiche in senso deleterio) mi permetto anche io di consigliare CALDAMENTE a TUTTI un libro scritto all'inizio degli anni '60 e di difficilissima reperibilita' (che pero' senza sbattersi troppo si trova in rete): Tragedy and Hope di Carroll Quigley.

E' un capolavoro storiografico da cui si puo' partire per avere un substrato comune in discussioni storiche.

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