[...]Ora che ho risposto, qualcuno si degnerà di dirmi perché dovrei preoccuparmi di un problema da 13 euro l'anno quando c'è uno sperpero da migliaia di euro l'anno? Anche io avevo fatto una domanda.
Era la versione semplificata di quest'altra domanda: perché ad uno Stato serve ALTRA moneta? Di moneta in circolazione ce n'è già, lo Stato incassa le entrate delle tasse, e ha le sue spese di Stato: perché ad uno Stato serve ALTRA moneta?
Che dici Massimo, qualcuno risponderà prima o poi?
[...]ma anche considerando tali funzioni come effettivamente reali ed essenziali: in ogni caso esse, nel momento in cui fossero riportate in mano pubblica, potrebbero banalmente essere remunerate tramite un semplicissimo STIPENDIO come tutti i lavori del mondo.
Perchè mai, invece, si sceglie di remunerarle tramite un interesse sulla moneta erogata? Interesse che poi genera la trappola del debito in cui sono invischiati, in misura diversa, tutti gli Stati del mondo occidentale?
[...]avete presente il gioco del monopoli? come potrebbe funzionare se ad ogni passaggio dal "via" non venissero ritirati i soldi?
inoltre...quei soldi sono regalati ai giocatori (emissione a credito) ma cosa accadrebbe se ogni volta che passo dal "via" la banca mi da 20 € e mi segna una passività di 20€+interessi (emissione a debito)?[...]
[...]perchè qui non stiamo facendo microeconomia ma macroeconomia. Anch'io ho un mutuo, e non mi sognerei mai di non pagarlo perchè so quello che so (micro); ma in termini macro riconosciamo che il sistema è inquinato, avvelenato, destinato al collasso se continua così. il debito è ormai molte volte il PIL mondiale, sono indebitati privati, famiglie, aziende, pubblica amministrazione locale, stati: e ci vogliono far credere che con l'austerity se ne verrà fuori!
E poi la risposta, scusa, te l'hanno già data altri:
solo di interessi, lo stato italiano ha già versato ben più dei 2.000 e passa miliardi di debito pubblico. E gli interessi, come spero di averti dimostrato all'inizio di questo intervento, non sono dovuti.
Spero di averto risposto.
Lo Stato non si finanzia con le tasse Sertes[...]
Se il Governo tassasse troppo i grandi investitori, questi non investirebbero più in Italia, se tassasse troppo le grandi imprese e le banche, si farebbe nemici importanti e potenti e le banche non comprerebbero più i titoli del debito pubblico con il quale lo Stato si finanzia.
Per questo la tua è un'illusione propagandistica, nessuno andrà a toccare gli affari dei grandi gruppi mafiosi o delle corporations, o delle banche.[...]
Ci sarebbe un problemuzzo intermedio, quello del signoraggio secondario, ed è questo che incide su quanto lo Stato spende per finanziarsi di moneta.[...]
Sai già perfettamente che le tasse che lo Stato raccoglie dalla cittadinanza sono già più che sufficienti per finanziare la spesa pubblica corrente, cioè la spesa dello Stato al netto degli interessi.
Dunque il problema del deficit, ribadiamolo ancora una volta (ma perchè non puoi prenderne atto, invece di costringere ogni volta a ricordare l'ovvio?) riguarda NON la spesa pubblica primaria, e dunque NON le tasse (che bastano ed avanzano a finanziarla), BENSI' la spesa per interessi.
La tasse bastano a finanziare la spesa primaria e invece non bastano a finanziare anche la spesa per interessi.
Dunque già lo Stato toglie alla cittadinanza più di quanto eroga (visto che la spesa primaria è in surplus da circa 25 anni), ma tu da quanto capisco proponi che gli tolga ancora di più, in modo da finanziarsi anche la spesa per interessi.[...]
[...]Il problema della moneta è che andrebbe distribuita meglio.[...]
[...]perchè è un problema sistemico, non individuale.
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