Re: Gli economisti mainstream "scoprono" le cause della crisi con 5 anni di ritardo...

Inviato da  infosauro il 21/4/2016 12:15:57
Niente da fare, qualcuno proprio non riesce a capire certi concetti:
Citazione:
[...]Magnifico: e dopo che hai licenziato/ridotto i salari dei dipendenti pubblici cosa avresti risolto, di preciso?
Lo Stato ha risparmiato dei soldi, impoverendo nel contempo un'intera categoria di lavoratori. Indipendentemente se tale categoria meritasse o meno di essere impoverita, dal punto di vista economico cosa caspita andrebbe a risolvere?

Potresti abbassare le tasse, le aziende respirerebbero, i prezzi scenderebbero. Se poi gli statali licenziati aprissero aziende a loro volta, la competizione tirerebbe ancora più giù i prezzi e senza intaccare gli stipendi dei dipendenti (i quali potrebbero addirittura aumentare), ma solo gli incassi degli imprenditori. Ovviamente questo dipende anche da che tipo di lavoro gli ex-statali andrebbero a svolgere: si spera che non tutti aprano delle bancarelle di ortofrutta, ma qualcosa di più remunerativo come assicurazioni, banche, etc...
Citazione:
Quei soldi risparmiati dallo Stato che fine fanno?

Puoi finanziare qualcosa di più utile oppure ripagare il debito pubblico, molto del quale è detenuto da famiglie italiane, quindi i soldi rimarrebbero in Italia.
Citazione:
Sei consapevole che lo stipendio del dipendente pubblico viene speso e finisce poi nelle tasche del dipendente privato? E sei consapevole del fatto che di conseguenza, se il dipendente pubblico ha meno stipendio (o non ce l'ha del tutto perchè viene licenziato), allora ha meno da spendere ed il dipendente privato incassa di meno?[...]

Se il dipendente pubblico trova un altro lavoro, magari ha anche più stipendio da spendere.
Citazione:
Con l'attuale situazione di liberalizzazione completa dei mercati (=zero protezionismo), con la moneta unica (=cambio fisso) e con Bruxelles che detta le regole (=austerità), NO, non sarebbe sostenibile, perchè qualsiasi rialzo dei salari nazionali farebbe sì che:
a) le finanze pubbliche sforino i parametri di Maastricht
b) soprattutto, gran parte del maggior reddito disponibile finisca in prodotti esteri, aggravando la bilancia dei pagamenti ed il debito estero

Sarebbe invece sostenibilissimo, com'è sostenibile in molti paesi della stessa Europa, se uscissimo dall'Euro, riprendessimo il pieno controllo della politica economica e monetaria, e imponessimo misure protezionistiche verso quei produttori esteri che non rispettano standard minimi in materia di diritti, sicurezza, ecologia.[...]

Rimane il fatto che in alcuni paesi, a parità di cambio fisso, protezionismo e con un'austerità magari maggiore della nostra, hanno il reddito di cittadinanza, mentre in Italia no; qualche domanda dovrebbe sorgere spontanea.
Citazione:
A) la "storia" che hai citato fa parte della corrente economica austriaca, che a mio avviso è un abominio totale. La stessa wikipedia sostiene che (cito, enfasi mia) "La teoria sottostante a questo racconto, che cioè l'intervento dello Stato in economia sia negativo o al massimo neutro, è considerata priva di valore scientifico."[...]

Il che non significa falsa. Del resto questi capoversi di quella pagina spiegano la situazione:
"L'errore nell'argomento dei passanti è che hanno considerato i benefici dell'acquisto della nuova finestra, ma hanno ignorato i costi nascosti al commerciante e agli altri. Egli è stato costretto a spendere i suoi soldi su una nuova finestra e quindi non potrà spenderli per qualcos'altro. Forse stava andando a comprare il pane, beneficiando il panettiere, che a sua volta avrebbe comprato delle scarpe, ecc., ma invece è stato costretto a riparare una finestra. Anziché una finestra ed un pane, ha soltanto una finestra.

O forse avrebbe comprato una nuova camicia, beneficiando il sarto; in questo caso il guadagno del vetraio è la perdita del sarto ed il commerciante ha ancora soltanto una finestra anziché una finestra ed una camicia. Il ragazzino non ha portato alcun beneficio netto alla città. Invece, ha reso la città più povera del valore di una finestra."

Citazione:
B) in ogni caso, il fatto che gli stipendi pubblici in larga parte finiscano in consumi (e dunque redditi) privati, è appunto un fatto.[...]

Dopodiché i soldi di quei consumi devono essere tassati per creare gli stipendi pubblici. Se non ci fossero tutte quelle tasse forse i consumi, e quindi i tuoi preziosi stipendi privati, sarebbero più alti.
Citazione:
In che modo gli stipendi dei dipendenti pubblici equivalgono ad una "finestra rotta"?

Il governo costringe i privati a pagare le tasse per stipendiare il settore pubblico come il ragazzino costringe il commerciante a spendere per la finestra nuova.
Citazione:
Quale sarebbe il danno che procurano in quanto tali?[...]

Non consentono spese e investimenti di altro tipo, soprattutto se quel settore è sproporzionato rispetto ai suoi compiti, come dice il pezzo di Wikipedia che ho riportato.
Citazione:
Ma non puoi negare l'evidenza: gli stipendi dei dipendenti pubblici terminano spesso e volentieri nelle tasche dei privati. Ed in una crisi economica, tagliare tale fonte di domanda di mercato è semplicemente suicida.[...]

Da cui poi devono uscire per rientrare nelle tasche dei dipendenti pubblici.
Citazione:
Ti è mai venuto in mente che uno Stato con pieno controllo della propria politica fiscale e monetaria potrebbe tranquillamente dire a tutti questi signori BANDITI: "Amici belli, ora nazionalizziamo le imprese e dei vostri capitali stranieri ce ne fottiamo i coglioni, perchè li mette la nostra Banca Centrale. Cari saluti e spediteci tante cartoline."

E ogni 100.000 euro una carriola in omaggio.

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