Re: La seconda venuta di Gesù Cristo
Inviato da ohmygod il 22/1/2011 18:01:17
<<<<OT?!>>>
Principiare un inizio è sempre un dilemma.
Quando poi il principio è costituito dalla chiusura di un ciclo vitale che estinguendosi lascia in giro vermi e larve,ricordi incorporati i9n batteri e memoria condensata in virus...è difficile poter credere che in essi è rinchiuso il mistero di quel ciclo vitale.
Così inizia un ulteriore ciclo:nella stessa primordiale ignoranza.
Così l'uomo nasce:egli è il prodotto della sua ignoranza e ciò che resta del suo errore rimarrà per sempre un mistero.
Questo è il principio,io sono il dilemma.Il disordine mi è congeniale non per nulla io sono il figlio della natura generata dal caos.
Le scimmie faranno fatica a compendere ciò,il potere potrebbe considerami un pazzo esaltato o un futile visionario mentre per la chiesa dell'uomo sono l'antico serpente:lo scompaginatore dei codici.
Quantunque il disordine mi sia congeniale non ne condivido il modo indisciplinato e fuorviante con cui si è insinuato nel corpo del terzo regno.
E' strano come l'estensione a volte si rifiuta di dar vita al pensiero imperscutabile che a volte si scinde in scientifico,filosofico,teologico e inconfutabile.
Eccetto l'imperscrutabile gli altri quattro potrebbero confutare l'ignoranza della mia tesi e a questa contrapporre l'intelligenza della loro esistenza.
Questi quattro,a torto o a ragione, condividono la reputazione di essere capaci di trovare prove delle loro idee più balzane purchè si adattino alle loro opinioni.
A secondo del punto di vista il fattore o il principio può essere classificato stupefacente o indecente.
Stupefacente è il constatare che il cevello di un bambino di tre anni sia più " intelligente" o che contenga più informazioni di un uomo primitivo morto di prolungata vecchiaia.
Indecente è aver voluto o dovuto contrapporre a ciò l'idea di un uomo nato già grande.
Indecente o stupefacente dover constatare che in principio fu il il principio che non tenne conto del Tempo.
A questa mancanza si collega l'esecrabile " Sistema di Cose":un albero putrefatto al quale restano ferocemente attaccati la maleodorante enormità di due rami.
L'albero anche se putrefatto vorrebbe rifiorire ma non riesce a liberarsi dalla stretta mortale di questi due rami che nel tempo si sono ingigantiti al punto tale che ormai non si sa chi sia l'albero e chi il ramo giacchè anche i rami han messo radici.
Principiare un inizio è sempre un dilemma giacchè il principio è principiato da nessun principio se non il proprio io... o l'improprio mio suggerì Tiziano?!.
Mi girai nella stanza ma non ricordo cosa stesse pennellando col suo proprio io e a me ha lasciato l'improprio mio.
Col tempo tutto non se ne va se ti aspetti nel castello di ghiaccio e cristallo...-...
mi rammentò Castalia.
Il Grande Gioco.
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