In verità il percorso religioso non è un rifugio in cui accomodarsi, ma è una via da percorrere, alla ricerca del rifugio.
Vorrei fermarmi solo per un post su questa considerazione di Bianca, che anche Mc in passato ha più volte sostenuto, ovvero la religione come una sorte di rifugio – consolazione - scorciatoia.
La sua certezza sta nel sapere che il viaggio è la scelta giusta, la ricerca il senso della sua esistenza.
Se una certezza ha il credente è quella che gli impone di farsi domande e di cercare.
Essere credente infatti impone di vivere la propria vita nella consapevolezza che questa abbia un senso, cosa non scontata per il non credente, impone una distinzione tra giusto e sbagliato, e impone anche di operare per il bene.
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