Re: La Scoperta del Titolo della Bibbia

Inviato da  Lestaat il 12/12/2005 16:22:16
Ollalaaaaaa....
Ma che discussione interessante.

Carissimo PaoloMarr...
Anche io ho una enorme passione per la bibbia e più in generale per i libri antichi come Torah, Veda...ecc..e quanto affermi sul titolo non solo lo condivido ma ne sono totalmente convinto.
Un punto mi trova in totale disaccordo però:
nulla di tutto questo è soprannaturale.
Quanto tu affermi è certamente credibile e condivisibile se si parte da concezioni storiche e preistoriche ortodosse in quanto (senza perdermi in dimostrazioni di qualsiasi tipo) non ci sarebbe altra spiegazione se non quella ultraterrena.
Se al contrario prendiamo come presupposto che la nostra società non è la prima che sia nata su questo modno le cose cambiano e le tue "scoperte" non fanno che confermare questa ipotesi.
Se consideriamo la bibbia al pari di altri testi come volontaria trasmissioni di conoscenze scientifiche volutamente inseritre in un contesto di sacro il titolo della bibbia come da te "scoperto" prende senza dubbio un senso molto ma molto più terreno e chiaro.
Ahime non ho ancora una connessione attiva a casa e solo saltuariamente riesco a scrivere qualcosa e mai come in questo caso avrei un sacco di cose da dire e da chiederti.
Spero di riuscire al più presto a ricollegarmi.
Per il momento saluto tutti, a presto.

Lestaat


PS
soplo una nota riguardo l'uso di distruggere l'originale quando se ne facevano copie.
Nei tempi antichi come tutti sanno la tradizione era per lo più orale e a differenza di quanto ci raccontano da quando siamo ragazzini a scuola è proprio la tradizione orale quella che più correttamente tramanda storie e concetti.
L'uso della parola per insegnare è decisamente più corretto e preciso di quanto lo sia uno scritto per diversi motivi, primo fra tutti l'attualizzazione del linguaggio che permette di tramandare esattamente lo stesso concetto proprio grazie a parole diverse.
Per questo motivo in passato, i saggi usavano distruggere l'originale dopo una trascrizione (non una copia, ma una TRASCRIZIONE). Anche nell'antica grecia si usava e sapevano esattamente il perchè, tanto che Ovidio, scrisse e riscrisse (fece scrivere, riscrivere) le sue opere numerose volte col passare degli anni. Unica eccezione erano le liriche "personali" dedicate all'amore per qualcuno le quali rimanevano identiche anche con il passare del tempo perchè dovevano ricordare esattamente lo stato d'animo del momento sia a chi le componeva sia al destinatario e soprattutto erano per lo più estetiche (in molti periodi) e non potevano perdere la metrica originale.
PSS
ovviamente tutto quanto ho detto lungi dall'essere la verità scientifica è solo frutto di una personalissima passione e di una personalissima ricerca.

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