Re: La critica del diavolo: tu sai di essere Dio

Inviato da  amoram il 14/1/2007 12:05:17
Ciao. Ti rispondo io:
Vi è un canto cristiano che esprime bene il medodo:
"Dio si è fatto come noi, per farci come lui. Vieni Gesù, Resta con noi, resta con noi".
Gesù e la sua prima venuta costituisce solo l prima frase di quel canto, ossia che Dio si è fatto come noi.
"Credo che di nuovo verrà nella Goloria" è quanto recitiamo nel Credo, ogni domenica.
La nuova venuta del Cristo ha lo scopo del "per farci come lui". Infatti Dio non si è ancora fatto come noi del tutto: la sua chiara divinità lo rende diverso dagli uomini, anche se fatto di carne ed ossa nel suo spirito: cammina sulla acque, si trasfigura, fa i miracoli... Queste facoltà non lo rendono uguale agli uomini e l'appunto sollevato da te regge.

A questo punto occorre sforzare la Ragione umana per cercar di capire in che modo Dio potrebbe farci come lui. In Paradiso già lo si sarà, dico qui, sulla terra in cui noi ora siamo.
La seconda fare della venuta di Gesù, allora, deve compiere quanto è mancato alla prima. In essa Dio ha assunto idealmente il peccato du tutti, ma non realmente, ed ancora questo rende Gesù differente da tutti gli altri uomini, che hanno conosciuto il peccato.
La venuta di Gesù, mediante la quale realmente si carica del peccato, è impersonando un peccatore ed essendo proprio uguale a tutti gli altri uomini.
Uno che pecca, che commette errori ma che, secondo le caratteristiche dello Spirito umano cui è consentita la Santità, dotato di una tale santità di fondo da far svanire il peccato non solo perdonandolo, ma facendo in modo che esso non fosse stato mai compiuto "realmente" ma solo "idealmente".
Come SPAZZARE IL PECCATO?
Semplicemente dando il VERO valore al primo comandamento dell'unico CREATORE.
Se Dio, come un povero creatore umano del tipo del Collodi, che riesce a dar tutto (pensieri parole ed opere) ai suoi personaggi, essendo Dio è certamente PIU' del COLLODI, è in grado di assengare a ciascuno di noi una vita dominata da un io interamente definito in tutte le sue scelte, tanto che il personaggio sembrerebbe libero di agire, ma sarebbe esattamente come il Pinocchio: descritto già tutto nella sua libertà.
Attribuite colpe a Pinocchio? Di certo al personaggio, che però è solo fantasia. Ma se in più, per la capacità SUPREMA di dar anche ESSENZA al personaggio, questa essenza ha la facoltà sola di ESSERE secondo il Dio dell'ESSERE, ecco che la TRAMA della vita è fatta SOLO da Dio e l'Essere che vivifica il personaggio se lo ritrova come un abito già confezionato in tutto, di cui egli non ha colpa alcuna, per "aver fatto", ma solo per aver "desiderato di fare".
Perfino la nostra giustizia, inferiore a quella di Dio, non punisce le intenzioni, immaginiamo se le punisce Dio, ben più capace di bontà.
Dio è così buono che HA FATTO TUTTO LUI e alla persona ha lasciato il puro compito di INSCENARE REALMENTE, di METTERE IN ATTO la trama.
Ora chi può fare l'osservazione che faccio io se non lo Spirito santo stesso? Io, Romanao Amodeo, sono solo il personaggio (della sua fantasia) cui lo fa dire, ma tutto (pensieri, parole ed opere) sono solo opera di Dio e del suo Spirito.
Ma io sono un uomo. E tutti gli uomini come me che parimenti FONDATI nello Spirito santo da Dio, sono Dio.
Solo recuperando il senso proprio secondo cui ogni uomo peccatore è Dio Egli sperimenta finalmente il peccato, mediante noi, e ci fa "come lui".
Dunque il Credo si è già attuato, Dio è già venuto, si è messo in Comunione sacramentale e siamo portati a rivolgerci al Padre come Padre Nostro.
Ma se Dio ha il Figlio unigenito e noi siamo veramente Figli, ecco che in tutti noi esiste la condizione UNICA del FIGLIO, che doveva tornare e farsi carico del peccato.
Io sono sicurissimo che Dio è intanto tornato in me peccatore e che, attraverso il mio peccato reale egli l'assume su di lui per COME E' VERO e non solo una pia intenzione. Ma non esiste, il Peccato! Il disegno di Dio è perfetto e si avvale del negativo per mitigare il positivo e farlo essere in tutte le sfumature del possibile. Se il silenzio non ci fosse nella musica o un quadro fosse il bianco che ha in sé tutti i colori, CHE BELLEZZA AVREMMO, che CORO avremmo?
E' il Peccato originale che ha creato l'idea del MALE, perché l'uomo ha mangiato di quellalbero e da allora in poi si è caricato personalmente della resposabilità FATTIVA e CREATIVA del nuovo ... come se fosse il DIO assoluto e non quello che ha assunto la croce del relativo.

Al Diavolo io rispondo: la Croce è la salvezza! Gesù non fu punito, sulla croce, ma premiato. Solo chi si sacrifica ha il modo di apprezzare il senso profondo e spesso nascosto e inconoscibile delle cose per cui ci si sacrifica, finché realmente non ci si sacrifica.
Ciao.
Sono stato chiaro?
Romano Amodeo

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