Re: Ateismo di "default"

Inviato da  mc il 9/5/2007 16:17:39
Citazione:
complimenti per l'intuizione sul linguaggio come elemento distorsivo del pensiero.....credo che se tutti utilizzassimo costantemente l'esercizio da te proposto ( il che implica disciplina ed esercizio di consapevolezza) potremmo in breve tempo.......chissą




Dio, fino a prova contraria e' un concetto (frutto di un insieme di pensieri complementari). Il problema e' che noi pensiamo con le idee, ma analizziamo con il linguaggio: l'analisi e' un dialogo tra noi e la nostra coscienza.

Dio e' la personificazione (banalissima pratica umana per definire un qualsiasi concetto o situazione impersonale che presenta dubbi e incertezze irrisolvibili) di un limite cognitivo.
Tutte le esperienze sensoriali non potrebbero essere mai esplicate con un limitato mezzo come il linguaggio, inadatto per definire propriamente sensazioni e sentimenti, percezioni e intuizioni. Eppure, nonostante sia ovvio che il linguaggio non possa spiegare nulla, ecco spuntare Dio???
Dio e' la "distorsione del pensiero", quella che tenta di spiegare frequentemente cose che non sa (e probabilmente non sapra' mai).


Le esperienze di cui si parla spesso (sentiero, timor ed altri) non potrebbero essere distorte dai concetti formulati esprimendo, con un linguaggio improprio, cio' che si ritiene si sia provato sensorialmente?

Riassumendo, mi accorgo che sto dicendo che l'uomo, fondamentalmente, e' allo scuro di tutto cio' che riguarda la vita (in generale) e cerca di esaltare la propria esistenza, le poche qualita' che potrebbe vantare umilmente, inventandosi una dimensione in cui tutto viene portato agli estremi (al meglio)...
Una necessita', come la ha chiamata qualcuno, appunto:
la necessita' fa l'uomo ladro...

mc

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