Re: Lucifero e Satana: due entità diverse?

Inviato da  javaseth il 7/10/2006 23:45:22
Ola Santa,

Citazione:

Santaruina ha scritto:
Riflettevo ancora ad esempio su queste parole di Guénon:
[...]
siccome il materialismo ha quasi finito di rappresentare la sua parte


Beh, allora sarà il canto del cigno, perchè da quello che vedo ogni giorno, mi sembra più forte che mai...

Citazione:

Ora a molti questi discorsi appariranno alquanto ridicoli, e ciò è un bene, perché chi considera questi argomenti fantasiosi non corre alcun rischio di essere assorbito nel regno “infero” della coscienza, per usare un a espressione allegorica.


Citazione:

Ripeto, il fatto che molte persone trovino i riferimenti esoterici ed iniziatici insensati non mi dispiace affatto, anzi, è un fatto positivo.


Santa, ma allora questo materialismo è un bene o un male?

Dobbiamo crescere con più consapevolezza o dobbiamo rimanere, ciechi come sempre, nella materia?

No, perchè il mondo, cosi com'è, e parlo della sua parte materiale, e quindi visibile a tutti, fa un po' schifo, non credi?

Io sono dell'idea che, se stiamo su questo mondo, un motivo ci sarà. Per cui tendo a diffidare di chi predica di andare a meditare in solitudine sull'Himalaya, rinunciando a tutto. La materia ha il suò perchè e perciò non credo debba essere disprezzata in toto.

Ma dire che è un bene che la gente non si interessi anche di ciò che è spirito mi sembra altrettanto sospetto.

Anche se lo scopo fosse quello di tenerci al riparo da qualcosa di pericoloso.

Io, per esempio, diffido da chi afferma, per esempio, che il male non esiste, o che Dio è dentro di te. O chi dice che le religioni, tranne la loro, naturalmente, sono tutte false.

Ma diffido anche dalle classiche religioni organizzate, che hanno interpretato i testi sacri a loro uso e consumo, per meri scopi di controllo e sfruttamento.

Io credo che l'uomo, se ha la capacita di decidere, il libero arbitrio (e questo è tutto da vedere), lo deve poter esercitare. E lo deve esercitare con cognizione: sperimentando, conoscendo, valutando.

Sbagliando magari. Prova ed errore. E' un rischio, ma non conosco altri modi.

Il bambino che non metterà mai le dita nella spina della corrente, perchè la mamma lo controlla 24/7, avrà corso un rischio in meno, ma non saprà mai cosa si prova a mettercele.

E quando la mamma non c'è più?

E poi, tu affermi anche che l'interiorità non andrebbe esplorata, che la psiche dovrebbe essere temuta e che noi faremmo meglio a rimanerne ignoranti.

Lasciando perdere Jung, che sinceramente ancora fatico a vedere come un adoratore di lucifero, e lasciando perdere anche Freud, visto che sulla utilità delle sue teorie nutro parecchi dubbi anche io, ma cosa mi dici della meditazione?

Cioè, secondo te, se io decidessi di fare un corso di meditazione, e casomai riuscissi anche ad imparare come diamine si fa, rischierei di alimentare psichicamente forze oscure luciferine invece che trarne giovamento tramite un ampliamento della conoscenza di me stesso, e quindi della mia coscienza?

E quindi, magari in piccolissima parte, migliorare questo mondo schifoso?

Cioè, la domanda è questa, visto che leggo quello che posti e, sinceramente, ti stimo molto, se uno volesse fare come già consigliava Socrate, ovvero conoscere se steso, cos'ha da fa??????

Ciao
-javaseth

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