Re: Lucifero e Satana: due entità diverse?

Inviato da  benitoche il 9/5/2007 2:59:53
luminose vicende spirituali che avevano trasformato quel giovane egli ora ricompare sempre in seno alla confraternita della RosaC. e, questa volta, ammaestro i discepoli per lunghissimo tempo. Visse oltre cento anni durante i quali fece anche molti viaggi: in europa ed in oriente. Al ritorno dei quali, avendo raccolto nuovamente in sé tutta quella saggezza spirituale che già precedentemente nell’altra incarnazione aveva avuto dai 12 suoi maestri: raccolse intorno a sè tutti i discepoli di quella confraternita e da quel momento venne chiamata e conosciuta ufficialmente con il nome di ROSACROCE.
I RosaC. furono i primi che riconobbero la necessità di un radicale cambiamento per quanto riguarda la diffusione delle verità spirituali e il metodo per ravvisare gli eventi del mondo spirituale.La chiaroveggenza diventa così indispensabile solo per la scoperta di verità spirituali ma non condizione indispensabile per essere occultisti. Questa è la grande novità che introducono i RosaC. Verità che fa parte a tutti gli effetti anche della Scienza dello Spirito Antroposofica.Da quando i RosaC., con il loro più autorevole rappresentante C. RosenK. iniziarono la loro opera la sapienza occulta cessa di essere tale, e cessa di necessitare di gradi di chiaroveggenza per essere compresa ed applicata.Il grande rinnovamento del Rosacrucianesimo sta proprio nella parola “applicata”.Applicare alla vita quotidiana, nella vita quotidiana, sotto qualsiasi forma essa si presenta, le regole della “disciplina occulta”.Se pigliamo il testo “L’Iniziazione” possiamo osservare che vi sono almeno sette serie di condizioni necessarie per lo sviluppo occulto: tutte applicabili alla vita interiore o esteriore dell’anima. Siamo alle soglie dell’era moderna, nel XVI secolo ed è necessario raccordare la Scienza Occulta alle esigenze dei tempi.Tempi che reclamavano lentamente l’assoluta libertà in tutti i campi.La disciplina esoterica non poteva e non doveva rimanere al di fuori di tutto ciò pena la sua irreparabile scomparsa o trasformazione in teorie da relegare nell’ambito della superstizione più cieca. In questa trasformazione rientrava il concetto della non dipendenza del discepolo dal maestro.Oggi, come sappiamo dall’Antroposofia, il maestro fisicamente può anche non esserci. E’ quasi impossibile trovare un vero maestro poiché tutti quelli che ritengono di esserlo non lo sono certamente

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