Re: Ateismo e Fede

Inviato da  mc il 25/6/2006 19:19:30
Ma a nessuno e' venuto in mente che l'equivoco sta nella confusione che si fa tra "natura umana" e un "piccolissimo spaccato della natura umana"?

Tutti gli studiosi citati hanno determinato milioni di anni di evoluzioni, studiando i comportamenti mentali di persone immerse in un clima sociale ben definibile come angosciante... nel profondo, angosciante!... che crea una sindrome, sui quali binari fa scorrere ed evolvere le proprie carateristiche psicologiche (coscienti e subcoscienti).
Non ti sembra quantomeno azzardato come metodo?

Certo non si puo' fare una "seduta spiritica" con un uomo delle caverne (quello cattivo, con la bava alla bocca e la clava...), pero' non si possono nemmeno fare delle forzature del genere... (e checcazzo...!... a descartes!) ... .

Si confonde, inoltre, come faceva notare pax, evoluzione genetica con evoluzione comportamentale...
Si puo' fare una analisi chimica, forse. Biologica, in quel senso, ma biogenetica credo sia, ancora, molto tragicamente, tirata per i capelli........



Per quanto riguarda la "minaccia" a cui mi riferivo, voleva sottolineare la condizione aggressiva in cui si entra quando quello che ritiene possa venire in qualche modo confutato o rovinato.
Il problema non sta nel perche' si instaura la condizione, ma come affrontarla.
I bambini non sono certo individui con l'esperienza adatta a costruire un ragionamento basato su analisi multiple sugli eventi a cui sono sottoposti, e hanno poca senso di responsabilita' riguardo a cio' che dicono e fanno. Ecco come si spiega l'immotivata aggressivita', che cela, in maniera individuale, una difficolta' nella gestine della situazione.
Spesso, quel poco di esperienza impiegata nella socializzazione e' quella che si e' assimilata dai propri genitori (in famiglia, in generale, dove i problemi non sono di socializzazione, ma sono di altro genere... e, di nuovo, spesso, non inerenti alla situazione in cui ci si e' trovati ed in cui si e' deciso di reagire in quel determinato modo...).

Problemi= minaccia= aggressivita'.

(quando lo dicevo a te, scherzavo, naturalmente...)

p.s.:...sto dando ragione a pax?!

pp.ss.: il commento che fai sull'ecologismo, e' molto acuto, ed e' la pura verita'.
Il vero motivo per cui si fa e' l'uso proprio, cioe', mantenere le incredibili eco-esperienze di convivenza presenti in natura, ed il modo in cui sono sempre state, e sempre dovrebbero rimanere, per non causarne stravolgimenti non controllabili da nessuno ed in nessun modo. ... intanto sappiamo che la natura, cosi' come, non ci e' nociva. Chissa' quella senza gli alberi della amazzonia.
Proprio quando c'e' il bisogno di lasciare le cose come stanno....visto che fin'ora non hanno fatto danno ingente (almeno negli ultimi secoli) all'uomo, piuttosto che "tirare dei dadi" e ficcare il pianeta in un gioco da cui non si sa come potrebbe andare a finire.
Voglio dire, lo vedi da te che la cementificazione ed il traffico non sono proprio il massimo a cui ambire, per le nostre citta'... Fare con la chimica cio' che la natura ci offre tramite la sua interminabile esperienza ecosistemica, ad esempio con gli alimenti che mangiamo: non ho voglia di scoprire con un brutto male, che sia la strada sbagliata. Fin'ora ci era andata bene, o no?... (naturalmente il legame che c'e' tra ambiente-animali e vita dell'uomo non c'e' bisogno che lo scriva...). Non voglio adattarmi ad habitat creati da "no so chi", per "non so quale motivo", o "quanto questo possa fruttare".

Gli organi internazionali che dovrebbero indagare sulla nostra salute sono gli stessi che la minano con decisioni "turbate", molte volte dal business...

mc

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