Re: Ateismo e Fede

Inviato da  yarebon il 27/6/2006 20:20:07
Nessuno è veramente libero ed in questo sta la tragedia dell'uomo, il credere di essere liberi, il credere che i pensieri provengono direttamente dalla nostra mente, mentre essi sono il risultato di influenze esterne di ogni tipo ed in tutto ciò sia gli atei che i religiosi sono intrappolati nei loro bei dogmi, quindi un credente che critica è ipocrita così come anche l'ateo che spesso ha la puzza sotto il naso, mostrando una superiorità e un compatimento che chi ha una visione spirituale della vita non sa proprio che farsene.
Anche l'ateo è schiavo delle sue certezze, certezze che sbandiera come libero pensiero, come mettere tutto in dubbio, tranne il fatto che tutto ciò che vedo è realtà.
Religione e scienza hanno la stessa origine, entrambe derivano dall'antica magia, non certo quella dei mago merlino o dei casanova e dei tappeti volanti.
Non sto dicendo che questa comune origine sia la verità e che lì bisogna spiegare le ragioni della vita, sto solamente affermando che con il passare dei secoli due dottrine che erano unite sono andate separandosi, prima la religione ha prevalso, spazzando via l'utilizzo dell'emisfero sinistro del cervello, poi il pensiero razionale è tornato creando la separazione che ha portato all'attuale materialismo e consumismo.
Entrambi sono complementari. La scienza ci dice solo il "come", la religione i "perchè", entrambi condizionati dal potere ed in questo non posso che dare ragione a Paxtibi nel vedere attualmente il potere dello stato uno dei più grossi condizionamenti. La religione è sempre un condizionamento, ma rispetto al passato è meno forte almeno in occidente.
Vogliamo buttare a puttane tutto il passato e tutta la cultura dei popoli di ogni parte del mondo solo perchè non hanno una visione razionale materialistica occidentale?

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