Re: Ateismo e Fede

Inviato da  fiammifero il 17/9/2006 20:01:57
Citazioni ateo-scettiche:

-Tutto ha una spiegazione naturale. La Luna non è una dea, bensì un grande globo roccioso, e il Sole non è un dio, ma un immenso mondo infuocato (Anassagora, 499-428 ca., «Sulla natura»).

- Se l’essere è eterno, è illimitato; se è illimitato, non sta in nessun luogo; e se non sta in nessun luogo, non esiste (Gorgia, 483-376).

- Gli uomini creano gli dèi a propria immagine, non solo riguardo alla loro forma, ma anche al loro modo di vivere (Aristotele, 384-322).

- Uno spartano domandò a un sacerdote che voleva confessarlo: «A chi devo confessare i miei peccati, a Dio o agli uomini?». «A Dio», rispose il prete. «Allora, ritirati, uomo» (Plutarco, 46-125 ca., «Detti dei Lacedèmoni»).

- È assai sorprendente che le ricchezze degli uomini di Chiesa si siano originate dai principî di povertà (Charles de Montesquieu, «I miei pensieri»).

- Entrate nella Borsa di Londra […] Lì l’ebreo, il maomettano e il cristiano si trattano reciprocamente come se fossero della stessa religione, e chiamano infedeli solo quelli che fanno bancarotta (Voltaire, «Lettere filosofiche», 1734).

- Il pensiero della non esistenza di Dio non ha mai spaventato nessuno, ma è terrorizzante invece pensare che ne esista uno come quello che mi hanno descritto (Denis Diderot, «Pensieri filosofici», 1746).
- Se la ragione ci è stata donata dal Cielo, proprio come la fede, allora il Cielo ci ha offerto due doni incompatibili e contraddittorî (Denis Diderot, «Aggiunta ai Pensieri filosofici», 1762).
- Il preteso dio degli eserciti è sempre per la nazione che ha migliore artiglieria, migliori generali (Joseph Ernest Renan).
- La sola differenza tra un santo e un peccatore è che ogni santo ha un passato e ogni peccatore un futuro (Oscar Wilde, «Una donna senza importanza», 1893).
- La Chiesa è una sposa sbandata che, in mezzo alla piazza, scopa con banchieri e diplomatici, avvelenando al tempo stesso la vita ai ragazzini che si fanno una sega (Vladimir Senakowsky).

Pertanto il silenzio di Dio permette la chiacchiera dei suoi ministri che usano e abusano di Lui : chiunque non crede al loro Dio, dunque a loro, diventa immediatamente un ateo ,quindi morale della favola,non esisterebbero atei se non ci fossero fedeli

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