Re: i "nostri" dieci comandamenti

Inviato da  Paxtibi il 6/11/2005 23:41:50
Manolete, siccome qualcuno potrebbe aver piacere a leggere anche quello che scrivi tu, non preoccuparti del disturbo e scrivi un po' di più!

Citazione:
forse il punto di partenza era quel "me stesso".


È come la vedo io, esattamente!
(E sul fronte "comandamenti" ammetto di essere un tradizionalista anch'io, anche perchè 2 soli sono meglio di 10, per uno distratto come me... )

L'amore procura piacere o dolore, ma è per mezzo dell'esperienza che piacere e dolore possono acquistare valore positivo.
Ogni volta che si ama può essere un passo in avanti verso la conoscenza di sé e degli altri. Può essere una crescita.
La società moderna è profondamente immatura, proprio perché ha perso la capacità ed il senso dell'amare.

Citazione:
Ma il bambino non sa Amare: non esiste essere più egocentrico ed egosita del bambino, vuole possedere, in fondo il suo è erotas.


È una società bambina, e viziata, soprattutto nei sentimenti, perché non esiste più l'eccesso, ogni eccesso è legittimo.
Mi ricordo quando si diceva "l'orgasmo è un diritto", ed ho assistito alla morte dell'orgasmo.
Il sesso ha preso il posto dell'amore, scrive Lamefarmer, quando dell'amore non è che una minima parte: solo la rappresentazione materiale di ciò che più spirituale esista, e chi ha fatto veramente "all'amore" almeno una volta nella vita sa bene che è così.
Ma è necessario che l'umanità si convinca di non essere altro che un gregge, quindi l'uomo deve ridursi alla sua animalità.

Io non lo accetto.
Ho sempre amato gli animali, passavo le estati dagli zii nelle campagne di Lucca, quasi sempre solo e in compagnia degli animali. Ho sempre amato osservarli, seguire le loro mosse, i loro sguardi: ed è nei loro occhi che ho visto me stesso, ho visto come loro ci guardano.

Non guardavano un animale.

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