Re: Terzo segreto di Fatima

Inviato da  gandalf il 17/1/2007 17:20:45
Francesco7

Per quanto riguarda Giovanni Paolo II la mia personalissima opinione è che si sia trovato solo circondato da persone (Ratzinger, il suo allora segretario (di Ratzinger intendo) Bertone e Sodano con tutta la parte ci curia al loro seguito) che ne hanno condizionato pesantemente le scelte nel finale del suo pontificato (spero che nessuno voglia credere che i discorsi degli ultimi 2 anni di vita del pontefice, quando il Parkinson era ormai devastante e conclamato fossero scritti da lui) ma non solo.
Un esempio: negli anni 80 il pontefice provò diverse volte a “consacrare la Russia al Cuore Innacolato di Maria” ma fu la prima volta boicottato dal fatto che la segreteria di stato non trasmise l’ordine e la comunicazione agli episcopati per il mondo vanificando in tale modo il rito che doveva essere collettivo, una seconda volta perché non gli fu permesso di nominare esplicitamente la Russia per motivi diplomatici e per non attirare le ire del patriarca ortodosso.

Ci sono numerose testimonianze della devozione del defunto pontefice alla Madonna e alle sue apparizioni:

Testimonianza di monsignor Hnilica su Medjugorje:

link )


“……….Ritorna a Roma dove Giovanni Paolo II° lo convoca per la prima colazione. Una prima colazione che è durata... 3 ore! Il Vescovo racconta come abbia potuto trovarsi al Kremlino nel giorno in cui il Papa consacrava il mondo al Cuore di Maria. Profondamente commosso, il Santo Padre esclama: "La Madonna ti ha condotto per mano!", "No, Santità, mi ha portato in braccio". Poi il Santo Padre gli chiede: "Sei già stato a Medjugorje?", "No, Santo Padre, il Vaticano me lo ha sconsigliato!". Con un gesto della mano Giovanni Paolo II° spazza via questa obiezione. "Vacci in incognito e dimmi quello che vedrai". Lo porta poi nella sua biblioteca e gli mostra un libro di Padre Laurentin. Legge qualche messaggio della Gospa e dice: "Vedi Pavol, Medjugorje è la continuazione di Fatima. La realizzazione di Fatima!"……...”

Su Medjugorje si possono trovare altre dichiarazioni private del pontefice:
http://medjugorje.altervista.org/doc/papa//papaemedjugorje.html

“….Durante un colloquio privato il Papa ha detto a Mirjana Soldo: "Se non fossi il Papa, sarei già a Medjugorje a confessare"…..”

“…Monsignor Maurillo Krieger, ex vescovo di Florianopolis (Brasile) è stato a Medjugorje quattro volte, la prima nel 1986. Egli scrive: "Nel 1988 insieme a otto altri vescovi e trentatré sacerdoti sono stato in Vaticano per gli esercizi spirituali. Il Papa sapeva che dopo gli esercizi molti di noi si sarebbero recati a Medjugorje. Prima che lasciassimo Roma, dopo una Santa Messa privata con il Papa, egli ci disse, sebbene nessuno glielo avesse chiesto: "Pregate per me a Medjugorje." In un'altra occasione dissi al Papa: "Vado a Medjugorje per la quarta volta." Il Papa meditò per un po' e poi disse: "Medjugorje, Medjugorje. E' il centro spirituale del mondo." Lo stesso giorno parlai con altri vescovi brasiliani e con il Papa durante il pranzo e gli dissi: "Santità, posso dire ai veggenti di Medjugorje che Lei invia loro la Sua benedizione?" Ed egli rispose: "Sì, sì" e mi abbracciò……”



Giovanni Paolo II e la Madonna di Civitavecchia http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=11264


“…Si tratta di un testo preparato dal vescovo Grillo, che descrive quanto accaduto la sera del 9 giugno 1995, nell’anno in cui avvennero le lacrimazioni di Civitavecchia. Su richiesta del segretario del pontefice, monsignore Grillo venne convocato in Vaticano, nel palazzo apostolico, per cenare con Giovanni Paolo II. E gli fu chiesto di portare con sé la piccola statuina. Il Papa pregò davanti alla Madonnina e volle avvolgere alle sue piccole mani di gesso un rosario benedetto da lui. Anche se questa venerazione è avvenuta in forma assolutamente privata e senza alcuna pubblicità, è evidente che Karol Wojtyla credeva che quanto accaduto a Civitavecchia fosse un fenomeno autentico. Lo stretto collaboratore del Papa che ci ha confermato la notizia ha anche detto che fu proprio Giovanni Paolo II a chiedere a monsignor Grillo – inizialmente contrarissimo all’evento - di essere possibilista e di aprire alla possibilità del soprannaturale.
Il vescovo di Civitavecchia, dopo aver portato la statuina dal Papa, stese una descrizione di quella visita e anni dopo la fece consegnare a Giovanni Paolo II, che la volle siglare di suo pugno, con la firma «Johannes Paulus II» e la data, 20 ottobre 2000. Un’autorevolissima conferma dell’avvenuta venerazione, che testimonia la grande devozione mariana del pontefice polacco……”

Faccio presente che stiamo parlando di 2 apparizioni non ancora riconosciute dalla chiesa per le quali però il pontefice dimostrava devozione e deferenza. Faccio fatica a pensare che un uomo così devoto ad apparizioni non riconosciute si arroghi il diritto di censurare la Madonna….. Sono più propenso a pensare che sia stato costretto a questo dalla curia e dal comportamento dei suoi predecessori….ma sono solo mie opinioni supportate da quanto riportato.

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