Re: Ateismo di "default"

Inviato da  nasissimo il 6/5/2007 12:28:29
Salve Kirbmarc.
Ero finito in questo forum per caso, e mi ero inserito perché interessato al tema di partenza: il confine tra agnosticismo e ateismo, su cui ho scritto le prime quattro righe.
Dopo quel primo intervento, subito mi sono ritrovato a discutere il problema morale. Evidentemente è quello che più mi coinvolge, o forse il tema più attuale.

Citazione:

Personalmente trovo il problema morale affascinante,ma ultimamente trovo che l'approccio classico al problema ,quello filosofico,sia fuorviante.
La morale non è solo razionale,ma isintiva. In gran parte è dettata da impulsi biologici di conservazione della specie.


Certo che è istintiva. Ma la compresenza di imperativi morali differenti e spesso contrastanti all'interno della stessa specie (la nostra) mostra che lo stesso impulso non necessariamente conduce nella stessa direzione.
Questo per innumerevoli motivi. Tra i primi sono forse il fatto che la "conservazione della specie" è un impulso che viene dopo l'istinto di sopravvivenza dell'individuo, e il fatto che un gruppo umano - "popolo", "nazione", "tribù", "sippe" o quello che vuoi - tende ad identificare se stesso, e non "l'umanità", con "la specie" da conservare.

Citazione:

A mio avviso la stessa religione deriva dalla morale istintiva (e non viceversa).


Vero. E dunque perché tante religioni (a partire dalla nostra) giustificano e anzi glorificano la violenza? Perché la violenza non è per nulla in disaccordo con la morale istintiva, laddove questa si basa sì sulla "conservazione della specie" ma la "specie" è intesa come "tribù", come gruppo, e non come "umanità".
"..i tuoi nemici li passerai a filo di spada.. non lascerai in vita nulla che respiri.."

Citazione:

Comunque una sorta di "giustificazione" alla morale è il principio della felicità, che sottointende una armonia e una concordia, quindi il rispetto "naturale" (non imposto) di un insieme di regole.
La felicità sarebbe distinta dal piacere puro: sarebbe una sorta di "atarassia" epicurea.


Bello. Ma anche partendo da qui mi chiedo come si possa addivenire a delle definizioni operative, per rubare un termine alla fisica.
Saresti in grado di tradurre questo principio in un enunciato Costituzionale? Una sorta di "Articolo 1" della Carta Costituzionale su cui fondare un immaginifico governo mondiale?

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