Re: Ateismo di "default"

Inviato da  meritomio il 7/5/2007 9:59:27
Buon giorno


x MC

Citazione:

Ti compatisco, credimi.
E' molto diffusa come convinzione quella che l'uomo sia un essere superiore.



Come sempre non ti smentisci nei toni e nelle gratuite "critiche".
Almeno il tuo compatire dimostra che non sei un animale, a volte mi venivano i dubbi ( altra caratteristica di unicita' la compassione), e non dovete entrambi offendervi, almeno tu MC se vuoi essere coerente con le tue affermazioni.
L'uomo non e' superiore alla restante vita biologica perche' non e' neanche concepibile un confronto su un piano non biologico (e non esiste solo quello). E' unico. Come puoi fare una classificazione in questo caso? Con chi si puo' confrontare l'uomo? Per gli a-tei , una cellula non e' differente da un ammasso di cellule, dunque un protozoo e una balena sono soltanto una cellula e una cellula moltiplicata 100 miliardi.. niente di piu'. Applicare lo stesso criterio di conta cellulare per l' uomo non si puo', sfido chiunque a negare che siamo SOLTANO un ammasso di cellule.
Se ritieni di considerare te stesso e quelli che la pensano come te sullo stesso piano degli animali, solamente perche' condividiamo il pianeta, posso anche capirti, se ritieni che l' uomo non abbia caratteristiche uniche' dobbiamo aprire un 3d a parte.

x mpi

Citazione:

Dio non è percepibile dai nostri sensi.
La volontà di dio è insondabile.

ergo la questione dell' esistenza o meno di un' entità superiore non c'è; semplicemente dio è inconsistente e ininfluente.


Non si ragiona e non si elaborano intellettualmente concetti attraverso le informazioni che arrivano al nostro cervello fisico attraverso i sensi solamente ( e nemmeno con i "piedi"), e possono esistere tranquillamente fenomeni naturali non percebili dai nostri sensi.
I ragionamenti astratti non richiedono nessuna informazione derivante dai nostri 5 sensi , e si possono avere degli input che arrivano dal mondo delle idee interne a noi stessi, che a loro volta scatenano elaborazioni intellettuali.
Mi sento autorizzato di inficiare qualsiasi discussione che abbia nella premssa una affermazione strampalata come quella di cui sopra, basata sui sensi e basta.
Sono sempre piu' curiosi gli a-tei razionalisti ( ininfluente significa cosa?..), oltre che preservare nelle loro inconcludenze scientifico/speculative dovute ad una fallacia nella loro metodica di ragionamento, ritengono doveroso ed assolutamente indispensabile esigere la dimostrazione materiale dell'esistenza di Dio, applicando la "loro" metodologia scientifica attraverso una quantificazione misurabile secondo una delle unita' di misura a piacimento tipo ampere, KG, mt joule, e diventano elastici e comprensivi quando la dimostrazione richiesta si riferisce ad altre cose, e pertanto la loro metodica di ragionamento non risulta piu' coerente. Come si puo' applicare un criterio scientifico all'arte? alla poesia? bohh...
Avevo affermato che la scienza non sa spiegare, in termini di unita' di misura con la relativa legge descrittiva, nulla sull'origine della vita e dell'universo, sul significato di una vita cosciente unica negli esseri uman; - possiamo convenire che non e' compito della scienza questa ardua richiesta? si o no? se e' compito della scienza, gli a-tei potranno avvalersi di un "escamotage" d'ordine temporale sostenendo che in futuro la scienza riuscira' nell'impresa ( fede e speranza ), ma oggi dovrebbero aver l'onesta' di dire che la nascita della vita e della realta' e' UN MISTERO INSONDABILE, se fossero onesti non dovrebbero accontentarsi di "non risposte" parascientifiche , come nascita casuale, evoluzione senza specificare da cosa e verso che cosa ( oltre ad essere una teoria che fa acqua da tutte le parti, gli evoluzionisti non si esprimono a riguardo di una finalita'naturale, anzi sanno per certo che non c'e' finalita, qualcuno forse glielo ha suggerito di nascosto? sono certi e incerti a piacimento ogni tanto ) Noi esseri umani siamo dotati di intelletto, tutto viene elaborato dall'intelletto, le idee nascono nel nostro intelletto, sappiamo conoscere il mondo esterno attraverso i nostri sensi, ma il fulcro centrale sono le nostre idee.Cosa sono le idee? si possono pesare le idee? si puo' applicare un criterio dimostrativo per le idee? Resta valido solamente l'approccio materialistico delle idee nel momento in cui si conclude il passaggio di trasferimento dal "mondo delle idee interno a noi stessi" al mondo materiale esterno a noi stessi, sondabili e condivibile, cioe' quando vengono " messe in pratica". Prima non esistono? Esistono in un' altra dimensione? Con questo voglio far notare il difetto di molti a-tei di ridurre rozzamente qualsiasi discussione sull'esistenza di Dio affidandosi ai metodi primitivi e selvaggi di pura misurazione materiale. E' un difetto molto grave questo approccio critico, essi confermano di rifiutare a priori il mondo delle "idee" sicuramente faranno scaturire l'ipotesi che Dio sia solamente un idea, un costrutto mentale e niente piu', e fanno uno sbaglio immenso e confusionario cosi'. Dio non e' una costruzione mentale inteso come un artificio intellettuale, la consapevolezza di Dio e' l unica idea sensata per dissolvere i misteri della natura, tra cui noi stessi, e' ci possiamo arrivare con una deduzione logica passo dopo passo per spiegare la nostra realta'.
Ritorno alla scienza/tecnica ( non misurabile in kg mt o joule) per puntualizzare che tutti noi concordiamo che essa non e' sufficiente per dare risposte ai quesiti e molti misteri che esistono, e cio' e' vero sia per gli a-tei che per i credenti, ma mentre gli a-tei accettano passivamente i limiti tecnici della scienza, i credenti sopperiscono alla limitatezza tecnica della scienza con la potenza dell' intelletto.Tutta la realta' che percepiamo attraverso i sensi, ci deriva dagli effetti di qualcosa. Le strade che il ragionamento può percorrere per dimostrare l’esistenza di Dio non sono di tipo sperimentale perché queste valgono solo per le cose che si possono percepire con i sensi.La sperimentazione presuppone, da parte dello sperimentatore, un dominio e quindi una certa superiorità sulla cosa su cui sperimenta: questa, infatti, deve essere a sua disposizione, deve poterla vedere, toccare, sezionare, deve poter riprodurre il fenomeno che studia.Volere una prova sperimentale dell’esistenza di Dio significherebbe abbassare Dio al rango degli esseri del nostro mondo e quindi sbagliarsi già metodologicamente su quello che Dio è. Per gli a-tei le domande restano senza risposta ovviamente, mentre per i credenti questo non avviene, in quanto essi riconoscono un' intelligenza ed un progetto nelle cose, prendeno atto che esiste Dio come la "semplice" constatazione logica e razionale inevitabile da un un punto di vista deduttivo di una entita' sovrannaturale necessaria, motore primo del creato sia per quanto riguarda la cosidetta realta' fisica non biologica sia per quanto riguarda la vita.
Esiste la prova diretta del campo magnetico? o dobbiamo accontentarci degli effetti del campo magnetico? esiste il campo magnetico o esistono gli effetti? noi sappiamo dell' esistenza di un campo magnetico per gli effetti che causa nello spazio il magnetismo.
Come la psiche, la coscienza.... come Dio
La scienza di tipo sperimentale deve riconoscere i suoi limiti e la sua impotenza in merito al problema dell’esistenza di Dio come di molti altri ( origine della vita, BIG BANG, diversita' animale/ vegetale): essa non può affermare o negare l’esistenza di DiO, mentre ,la ragione può dimostrare l’esistenza di Dio in modo indiretto, attraverso una concatenazione logica che parte dagli effetti per risalire alle cause, fino a giungere ad una causa prima, non causata da altre, trascendente ma necessaria che chiamiamo Dio. Tutto ha una causa tutto ha un finalismo a livello macroscopico, nella natura il comportamento di ogni singola parte va verso una determinata direzione, cioè verso un determinato fine: se il comportamento di ogni singola parte non andasse in una certa direzione sarebbe senza direzione e quindi sarebbe impossibile, caos totale ( ecco il logos che ritorna sempre)
Senza il fine, cioè senza la direzione, non può esistere l'azione: un'azione senza fine sarebbe indeterminata, e a livello macroscopico non si puo' accettare tale assioma.
Ogni effetto richiede una causa e nel caso dell'evoluzione richiede un progetto oltre che una causa . Gli stessi meccanismi evolutivi ( ipotetici o leggermente verificati vedi la microevoluzione - ) seguono un progetto intelligente. L’evoluzione è orientata. Basta a provarlo il fatto che non si sia mai visto un un anfibio ritornare pesce, né un uccello o un mammifero ridiventare rettile”.
Ammesso che sia vero e dimostrato ( ma ancora è un’ipotesi lontana dall’essere dimostrata ) che il mammifero, per esempio, deriva dal rettile, questo significa, comunque, che da una cosa se ne produce un’altra, ma non una qualsiasi nell’ambito dell’evoluzione: esiste una direzione.
Pertanto un l'a-teo razionalista pone tutte le risposte nella scienza sperimentale con i suoi limiti tecnici insormontabili , mentre un credente razionalista pone le sue risposte nell' intelletto e nelle deduzioni.
Per credere a tutto ciò che Dio ha rivelato occorre la fede, fede nei vangeli che sono in ogni caso degni di fiducia in quanto storici.
Credere in Dio e credere in Dio con cio' che ha rilevato in ogni caso sono possibili anche in maniera separata.


x Sentiero

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Noi tutti siamo pieni di INFORMAZIONE e manchiamo di CONOSCIENZA.


Aggiungerei alla mancanza di conoscienza anche la padronanza della conoscienza. Molti sono proprietari di un' automobile , ma non ne hanno una buona padronanza nella guida, hanno la conoscienza di come funziona ma non ne hanno buona padronanza pratica.( le donne di solito..? eh eh )

Citazione:

Se leggi la ricetta dei bucatini all'amatriciana, non hai imparato a fare i bucatini all'amatriciana


Sicuro di un affermazione cosi? e come si fa ad imparare? ascoltando o non ascoltando? tentando e ritentando casualmente ? Esiste solamente di essere autodidatti? un' affermazione del genere puo' essere paragonata a:- chi sa fa e chi non sa insegna? Non lo sai che l'uomo trasmette la conoscenza l'un l altro?

Citazione:

Sono poche le cose che veramente conosciamo rispetto alle informazioni che abbiamo


Conta sempre la padronanza della conoscienza e cosa riesci a costruire con la conoscenza di cui sei proprietario. Molte informazione sono ridondanti semplicemente, se non dire inutili.

Citazione:


Noi stiamo parlando e discutendo di ateismo e spiritualita' , ma e' veramente difficile distinguere cio' che e' vero da cio' che e' falso.



Estremizzando il concetto, l unica cosa di cui possiamo avere certezza siamo noi stessi come esseri pensanti, con Dio come causa prima della nostra esistenza ( che non e' solo biologia o chimica)

Citazione:

confutare la versione ufficiale sulla spiritualita' che la gente comune conosce



Cosa intendi per versione ufficiale? esistono versioni taroccate? di contrabbando? massoniche?
Le persone comuni chi sono?

Citazione:

La religione e' l'oppio dei popoli.



Questa frase con l'ateismo non centra nulla. E' uno slogan politco datato.

Citazione:

Se in mezzo a questi discorsi ci metti che a uno come Gesu' gli veniva detto che non si possono fare i miracoli di sabato, al giorno d'oggi lui avrebbe pensato a scherzi a parte.
Invece anche lui stava tentando di smontare la versione ufficiale del tempo.


Gesu' ha detto che se un pecora cade in un dirupo di sabato e' giusto cercare di salvarla, pertanto smettere di "riposare".

Citazione:


A me interessa poco se uno e' d'accordo o non e' d'accordo con quello che dico. E' importante osservare cio' che ci circonda



Osservare potrebbe permettere di accumulare informazioni. Dopo l'osservazione che si fa? ci si mette all'opera di solito.

Citazione:


Come noi ragioniamo, come le nostre reazioni sono meccaniche e pre-confezionate, quasi prevedibili.



Assolutamente falso, le reazioni si possono tranquillamente pilotare a seconda di cosa "passa" per la testa. Non si puo' meccacinizzare il comportamente umano. Certamente la reazione davanti al fuoco e' quella di scappare, ma non credo che tu facessi riferimento a questo.


Citazione:

A stimolo risponde. Come dice Icke nei suoi libri, alle masse gli si crea un problema e poi gli si sottopone la soluzione che vuoi tu, che verra'



Il grande fratello di Orwell..? pane e circo come ai tempi dei romani?
Era il popolo che incuteva timore all' imperatore? o era l' imperatore che incuteva timore al popolo?
La massa e' formata da uomini, gli uomin hanno dei bisogni primari, essenziali per la vita, e secondari, che sono variabili ( aforismi a parte) e non essenziali per la vita.
Ci sono molte distinzioni, la massa la riesci a controllore soltanto se viene appagata per i bisogni che ha. E non credo si possa chiamarlo controllo vero e proprio, ma semplice appagamento. Possiamo influenzare o creare solamente i bisogni secondari, cioe' non essenziali.



x Nasissimo

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Una società umana non può che fondarsi su un nucleo di valori condivisi.



Parole astratte se non vengono scritte e precisate in dettaglio con valore di legge da qualche parte. Quali sono i valori condivisi? Condivisi in un societa democratica? Una dittatura? Una societa' senza controllo?

Citazione:


Da razionalista, io sono necessariamente un relativista, e quindi mi trovo costretto ad accettare questa conclusione.
Da moralista, invece, la aborro; e sarei grato a chi venisse ad aiutarmi ad individuarne - razionalmente - le crepe.



Ti fa fastidio trovarti d'accordo con dei valori Cristiani?

Citazione:


Prima che del più volte invocato "governo mondiale", si avverte la necessità di una "Costituzione mondiale", che fissi le basi morali della convivenza di tutti gli uomini del pianeta



Devono far eleggere il presidente degli Stati Uniti, non solo dal popolo degli Stati Uniti ..


x Kirbamrc


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Personalmente trovo il problema morale affascinante,ma ultimamente trovo che l'approccio classico al problema ,quello filosofico,sia fuorviante.
La morale non è solo razionale,ma isintiva. In gran parte è dettata da impulsi biologici di conservazione della specie.



Questa e' una tua liberissima affermazione .L' istinto puo' essere una componente, ma gli uomini non sono in gran parte istinto.

Citazione:

La felicità sarebbe distinta dal piacere puro:sarebbe una sorta di "atarassia" epicurea.


La felicita' in quale mondo?

Citazione:

No,ti aiuta. Anzi è proprio l'unico motivo per cui Zichichi gestisce Erice.


TI devo credere perche lo dici tu?.. o ti devo credere perche' lo riporta ogni 3 interviste il fenomeno paranormale ? (geometra e mediocre matematico che ha il coraggio di spacciare per un curiculumm le esperienze avute all'estero, mandato la' con i soldi delle nostre tasse, per insignificanti meriti scolastici, )


x mpi

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Il concetto di giustizia nasceva dai principi che avevo enunciato:


Il concetto di giustizia del codice civille? giustizia penale? senso del giusto e giustizia?
Diritto e giudici vanno a braccetto, diritto ed interpretazione del diritto vanno a braccetto.
DISCUTIAMO DI CODICI CIVILE? di sentenze dei tribiunali? dei giudici..?
Come il giudice Woodcock che si permette di far spendere allo stato italiano 7.000.000 di euro in bollette telefoniche per intercettare i pettegolezzi.. senza che nessuno abbia fatto non solo una denuncia ma nemmeno una querela... E qua ci sono persone che scalpitano per altre sciocchezze.. sigh..

Citazione:


Una morale che basa i propri valori sul concetto di libertà dell' individuo definisce "giusto" l' atto che tutela questa libertà sbagliato l' atto che ci priva della libertà.


Definiamo il concetto di liberta' intanto.


x nasissimo

Citazione:


Per esemplificare la sostanza del problema attingendo a temi di stretta attualità: un embrione, è un individuo cosciente? Un feto, è un individuo cosciente? Un uomo con encefalogramma piatto mantenuto in vita da una macchina, è un individuo cosciente?



entrambi sono vivi e soggetti di diritti, con momentanea incapacita d' agire. Pertanto che conclusoni possiamo trarre?

Citazione:


Credo anche io che "dio" sia un mezzo da mettere da parte. Ha servito (bene o male) l'umanità per tanto tempo. Ora è morto, e riesumarlo non servirebbe che a tornare indietro.



Metti da parte Dio per questioni moralistiche' ed in un certo senso consideri l'uomo maturo per non avvalersi piu' della morale religiosa? o metti da parte Dio per motivi di a-teismo?


Citazione:

Ora è morto, e riesumarlo non servirebbe che a tornare indietro.


spiegati meglio... e' un concetto di Dio bizzarro questo di un Dio che puo' morire.

Citazione:


Saresti in grado di tradurre questo principio in un enunciato Costituzionale? Una sorta di "Articolo 1" della Carta Costituzionale su cui fondare un immaginifico governo mondiale



l art 1 della costituzione potrebbe gia' essere interpretato.. repubblica fondata sul lavoro.. e i fanulloni dove li mettiamo? e gli invalidi dove li mettiamo?,,,


Citazione:


Per individuo cosciente si definiscono tutti gli appartenenti alla società umana su cui grava il diritto.

E gli appartenenti alla società umana sono appunto gli individui coscienti. Enunciata così, la definizione è una tautologia.




Come la mettiamo con i detenuti? con i falliti in seguito a fallimento? sono ancora coscienti e non hanno tutti i diritti.
piu che tautologia e' dimostrare che non si sa cosa sia il diritto.
Stabiliamo cosa cosa significa il diritto,quali sono i soggetti dei diritti, (ci dimentichiamo dei doveri a volte) , quali sono le fonti del diritto., i diritti riferiti alle persone agli oggetti materiali ed immateriali.

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