Re: Breve saggio sulla religione

Inviato da  Rickard il 12/9/2007 16:43:36
Citazione:

Paxtibi ha scritto:
In conclusione a mio modo di vedere la religione è la panacea che l’umanità ha creato per alleviare la propria esistenza

Ma a questo punto sei entrato in contraddizione con la tua stessa premessa, che era:

La religione contribuisce in larga parte a rendere infelice e triste la vita dell’uomo


Azz... mi sono fregato da solo

No, seriamente, non credo di essermi contraddetto. Una cosa è il motivo primordiale che ha portato alla nascita della religione e un'altra l'applicazione e l'evoluzione di quest'ultima nel corso di migliaia di anni.

Sono sempre convinto di ciò che ho scritto nel topic, semplicemente mi riferivo all'evoluzione nefasta di molte dottrine (soffermandomi di più su quella cattolica e musulmana).
La religione a suo modo ancora fornisce quei palliativi che sollevano un pò la vecchina con la pensione minima del tuo esempio.
Ma allo stesso tempo per ragioni che non sono quelle primordiali che hanno originato la religione mette molti divieti atti al controllo e all'indirizzamento dell'individuo minando la sua libertà.
Citazione:
Non ho dubbi che la vecchina con la pensione minima tartassata tutta la vita riesca a vivere più serenamente andando a messa ogni domenica di quanto riesca a fare io

Quindi alla fine confermi la mia teoria: Per la vecchina con la minima la vita è troppo tartassante e preferisce alleviare un pò tale tartassamento andando in chiesa ogni domenica per rifugiarsi nella religione (e questa è la ragione primordiale che viene rispettata) però dopo millenni di evoluzione la religione non è più il semplice palliativo che era al momento della nascita, è un potente strumento di controllo, quindi la vecchina decide di sottostare a tutti gli anacronistici divieti e comportamenti indirizzati sperando così di alleviare ulteriormente le difficoltà della propria vita (e questo NON è il motivo primordiale della nascita della religione). Infatti la religione di oggi per manipolare maggiormente l'individuo non si limita a fare leva sulle ancestrali paure umane che ho descritto nel post sopra, ma limita la libertà in vita promettendo che dopo la morte tutte le sofferenze subite dalla vecchina con la minima si tramuteranno in felicità eterna, a patto ovviamente di sottostare a qualsiasi direttiva, per quanto assurda.

A mio modo di vedere è per questi motivi che, paradossalmente, la religione è nata come panacea ma nel corso dei millenni si è evoluta in una droga, e come tale allevia le sofferenze, certo, ma a un prezzo troppo alto.

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